Trovate due pistole nascoste in una fioriera, denunciati il ferito e l'amico

Domenica 9 Gennaio 2022
Enrico Cacco, 33enne di Piove di Sacco
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SANT'ANGELO DI PIOVE DI SACCO - Le indagini condotte dalla Compagnia Carabinieri di Piove di Sacco, con il concorso del Nucleo Investigativo del Comando Provinciale di Padova, sulla sparatorria di ieri pomeriggio in Celeseo di Sant’Angelo di Piove di Sacco, ha consentito di rinvenire e sequestrare due pistole occultate in una fioriera del giardino di un’abitazione nelle vicinanze di quella ove si sono svolti i fatti, dove erano state nascoste all’insaputa del proprietario dell’immobile. Si tratta di una replica di una pistola Beretta 92 cal. 9, simile a quella in uso alle Forze dell’Ordine, modificata per renderla offensiva, rinvenuta con il colpo in canna e 7 munizioni nel caricatore, e di una pistola Beretta modello 34 cal. 9, anch’essa con colpo in canna e 6 munizioni nel caricatore, sulla quale sono in corso accertamenti per verificarne la provenienza. Le armi sono state sequestrate, così come il bossolo del proiettile che ha attinto il ferito, esploso probabilmente da una delle due pistole, rinvenuto davanti all’ingresso dell’abitazione ove si sono svolti i fatti. 
A seguito del rinvenimento delle due pistole, Manuele Ferrato, 48enne da Vigonovo, rimasto ferito a una gamba, e Enrico Cacco, 33enne da Piove di Sacco, entrambi pregiudicati, sono stati denunciati in stato di libertà per detenzione e porto illegale di armi comuni da sparo in concorso.
Per quanto riguarda la dinamica del ferimento di Ferrato, si ipotizza che lo stesso possa essersi ferito accidentalmente con una delle due armi, che verosimilmente portava alla cintola dei pantaloni, maneggiandola incautamente, probabilmente perché sotto l’effetto alterante di acolici e di stupefacenti, tenuto conto che in casa del Cacco sono state rinvenute diverse bottiglie di birra vuote, un piatto che conteneva residui di sostanza in polvere, residui rinvenuti anche su un tavolino dell’abitazione assieme a mezza bustina aperta di un antinfiammatorio.

Tuttavia, non si escludono ipotesi alternative e le indagini continuano per stabilire con certezza la dinamica dell’evento e le eventuali responsabilità di terzi.

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Ultimo aggiornamento: 10 Gennaio, 10:33 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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