Ristoratore-pusher, Corradini arrestato per spaccio: deve scontare 3 anni e 11 mesi

Mercoledì 6 Ottobre 2021
Il locale di Corradini

Ieri pomeriggio, ad un anno esatto, i carabinieri del Nucleo operativo e radiomobile della compagnia di Abano Terme hanno nuovamente arrestato Daniele Corradini, 56enne veneziano, ma con domicilio ad Abano Terme (Padova): dovrà scontare   quasi 4 anni di reclusione (3 anni, 11 mesi e sei giorni) e versare una multa pari a 14.000 euro a seguito di una condanna per spaccio di sostanze stupefacenti, epilogo di un controllo avvenuto la sera del 24 novembre 2016, nelle vicinanze del casello autostradale “Terme Euganee” a Due Carrare. Oggetto del controllo fu una Fiat Punto  nera con a bordo Andrei Bogdan Cirrjan, 31enne e Marius Alexandru Traian Dorot, 20enne, entrambi romeni residenti a Ronchi dei Legionari (Gorizia), arrestati per detenzione ai fini di spaccio di stupefacenti.

Durante la perquisizione era stata trovata una busta contenente 98 grammi di cocaina oltre a 2.770 euro, nonché un bigliettino con la dicitura: “Osteria ai Anzoi", via Scavi Montegrotto Terme (Pd) uscita autostrada Terme Euganee”.

Le indagini  hanno consentito di stabilire che i due romeni avevano ricevuto lo stupefacente dal gestore del locale. Dopo l’iter,  il processo si è concluso con la condanna e il successivo arresto.

Corradini è recidivo: il 25 settembre 2020 era stato arrestato dagli stessi Carabinieri, a conclusione di una prolungata indagine finalizzata al contrasto dello spaccio di sostanze stupefacenti nell’area del bacino termale. Infatti, al termine dell'attività investigativa, gli agenti avevano potuto stabilire come oltre a detenere marijuana nel magazzino del ristorante “Hostaria degli Anzoi” di Montegrotto Terme  consentiva ai clienti di consumare della cocaina, che lui stesso procurava e preparava, nell’area adibita a magazzino.

Nel contesto di quell’indagine vennero recuperati un chilo e 700 grammi di marijuana e documentate, anche con delle riprese video, le assunzioni di cocaina. Corradini è stato associato alla Casa circondariale di Padova.

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