L'agenzia europea ambiente: a Padova si respira l'aria peggiore d'Europa per le polveri sottili

La città del Santo è una delle 3 più inquinate d'Europa, con Cremona e la polacca Nowy Sacz, secondo l'Aea: supera la soglia dei 25 microgrammi per metro cubo di Pm2,5. Legambiente: «5 volte i limiti Oms»

Mercoledì 13 Luglio 2022 di Luisa Morbiato
Aria peggiore d'Europa a Padova, dice l'agenzia europea ambiente
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PADOVA - Padova è una delle 3 città più inquinate d'Europa, con Cremona e la polacca Nowy Sacz, supera la soglia dei 25 microgrammi per metro cubo di Pm2,5, ovvero le polveri sottili secondo le rilevazioni eseguite sall'Aea (Agenzia Europea per l'Ambiente) che ha reso noti i dati del 2020.

La qualità dell'aria è buona solo in 11 città in Europa - precisa una nota Aea - poichè solo in queste i livelli di Pm2,5 erano al di sotto della soglia indicata dall'Organizzazione Mondiale della Sanità (Oms) per l'esposizione a lungo termine a Pm2,5 di 5 microgrammi, limite superato nel 97% delle città d'Europa.

I limiti dell'Oms sono infatti più restrittivi di quelli previsti per legge. In generale, tutti i centri monitorati nella Pianura Padana sono classificati nella fascia qualità scarsa. Il podio delle città con l'aria più pulita va a due città di Svezia e Portogallo. «Si tratta di dati già conosciuti relativi all'anno 2020 ma certamente non si può sottovalutare la questione - commenta l'assessore Andrea Ragona - anche perchè nell'esaminare il trend degli ultimi anni si nota il miglioramento dei dati rilevati per il Pm10 in base alla media annuale, il Pm2,5 invece supera di molto il consentito ma in realtà nel 2021 è sceso a 21 mentre i rilievi dell'Aea si riferiscono al 2020 quando toccava 25. Ci siamo incontrati ad un tavolo con la Provincia per discutere nuove misure, l'aria che respiriamo riguarda tutti, il problema è grave ed è urgente trovare una soluzione».

Al Tavolo tecnico zonale, Ttz, della Provincia si è discusso delle misure antismog del prossimo autunno che si prevedono più restrittive. Dati europei preoccupanti anche per Sandro Ginestri di Legambiente. «I dati sul PM2,5 per Padova sono di ben 5 volte quelli stabiliti dall'Oms, purtroppo non si tratta di un dato nuovo e ci conferma nella determinazione che si deve potenziare il trasporto pubblico, le linee del tram, la bicipolitana e incentivare l'uso di monopattini e biciclette - afferma Ginestri -, indispensabile anche approntare un Piano degli Interventi che sia a consumo zero di suolo. Non si può pensare solo alla città serve anche un intervento delle Regioni del Bacino Padano per attuare interventi più decisi come promuovere le energie alternative o attuare incentivi come ad esempio, la Germania che ha approvato abbonamenti ai mezzi a 9 euro al mese o la Spagna che ha attivato treni gratis da settembre a dicembre».

Sul non invidiabile primato di Padova intervengono anche i consiglieri della Lega, Eleonora Mosco e Ubaldo Lonardi. «I dati sulla qualità dell'aria resi noti dall'Aea sono impietosi. Parlare di un problema condiviso da tutto il Nord Italia, come ama fare il sindaco Giordani, non rende giustizia alla realtà, che vede purtroppo il nostro Comune distinguersi in negativo anche rispetto al panorama già sconfortante del resto della pianura padana - puntualizzano Mosco e Lonardi -. È il fallimento, scritto nero su bianco dall'Europa, dei cinque anni dell'amministrazione appena conclusa, nata all'insegna di un ambientalismo sempre dichiarato e mai praticato. I numeri parlano chiaro: iniziative propagandistiche come le domeniche ecologiche non hanno avuto alcun risultato nel migliorare la qualità dell'aria, né migliore effetto hanno sortito le quotidiane quanto vuote dichiarazioni ideologiche degli amministratori di sedicente sinistra, mentre la città veniva sommersa da nuove colate di cemento».
«Già nel 2020 avanzammo delle proposte concrete, ad esempio interventi sul trasporto pubblico e privato, sistemi di riscaldamento di case e uffici e progettazione ambientale. Non fummo ascoltati - chiudono - ora è tempo di cambiare l'approccio al problema, mettendo finalmente da parte l'ideologia in favore di una vera e fattiva ecologia».

Ultimo aggiornamento: 10:26 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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