Siccità, sicurezza, illuminazione: ecco il piano dei lavori pubblici di Padova

Una doppia funzione per la Prandina: integrata al Parco delle Mura con servizi e parcheggio base per il centro

Sabato 23 Luglio 2022 di Nicoletta Cozza
L'ex Coni (foto d'archivio)

PADOVA - L’elenco è lungo. Ma soprattutto vario, perché si riferisce ad ambiti diversi. Per esempio, partendo dagli interventi per contenere i danni causati dalla siccità, si passa a quelli per rendere migliore la vita nei quartieri con illuminazione e servizi, per arrivare a quelli inerenti la sicurezza di ponti e cavalcavia, e finire con la Prandina. Nel mandato-bis che il vicesindaco Andrea Micalizzi ha iniziato a giugno, infatti, si accinge a far partire una serie di iniziative che interesseranno l’intero territorio del capoluogo, in virtù delle deleghe che gli ha riconfermato Sergio Giordani: Lavori pubblici, Infrastrutture e manutenzioni, Patrimonio e Partecipazioni, Edilizia comunale, Protezione civile, Acque fluviali, valorizzazione della Cinta Muraria e del parco delle Mura, Qualità urbana.

Almeno 20 progetti e i relativi cronoprogrammi sono già delineati e la maggior parte dei cantieri verrà avviata in tempi brevi.

Le manutenzioni

Le scelte, in particolare per quanto riguarda le manutenzioni stradali, saranno conseguenti alla situazione contingente, nel senso che, come ha evidenziato lo stesso Micalizzi, per esempio non si può prescindere dalla siccità e dai danni che provoca sui corsi d’acqua, facendo alzare, o abbassare, drasticamente il loro livello. Ergo, a fine estate verranno rifatti gli asfalti di strade e marciapiedi, ma utilizzando dove possibile materiali drenanti per far “respirare” il sottosuolo.

I quartieri

Una delle zone che maggiormente verrà rivoluzionata è l’Arcella, che, come ha sottolineato l’assessore, partirà con l’apertura a dicembre dell’area Valli, proprio davanti alla chiesa di San Carlo, che verrà trasformata in un grande spazio verde con vialetti e illuminazione ad hoc. In questi giorni, invece, sono stati affidati gli incarichi per le progettazioni dell’ex Coni e dell’ex Configliachi per la mediateca più grande del Nordest e per il centro civico. Rappresenterà un test significativo di come vada ripensata la città. In aggiunta, si sta mettendo a punto come migliorare l’accesso all’Arcella da nord, insieme alle amministrazioni di Vigodarzere, Limena e Cadoneghe: verrà realizzata un strada lungo la linea ferrata, che si congiungerà con la tangenziale, mentre proseguiranno i lavori per liberare la Castagnara dal traffico. Un altro comparto destinato a cambiare volto è quello di Padova est, in virtù dell’arrivo del tram che proseguirà fino a Vigonza, della nuova questura e del polo ospedaliero: a San Lazzaro, rimasto un “quartiere senza identità”, come ha osservato il numero 2 di Plazzo Moroni, quindi, bisognerà accompagnare i grandi cambiamenti infrastrutturali con servizi per le persone, scuole, aree verdi e viabilità adeguata. Un processo che prima di essere avviato a partire dall’autunno verrà discusso con i residenti, in modo che si arrivi a un mutamento condiviso. Infine, in autunno prenderanno il via gli interventi per mettere in sicurezza numerose piste ciclabili abbattere le barriere architettoniche.

La Prandina

Un altro nodo che a breve verrà sciolto è quello inerente il futuro dell’ex caserma di Corso Milano e a questo proposito Micalizzi sottolinea: «Pure qui ci saranno interventi in tempi stretti. Il primo step riguarderà il Parco delle Mura, che includerà pure l’area appunto della Prandina. Poi contiamo di allestire spazi con servizi innovativi e di qualità per i cittadini, e di realizzare i posti auto per facilitare l’accesso al centro storico». Sempre a proposito dell’antica cinta muraria, entro l’autunno cominceranno i lavori per illuminare in modo scenografico i camminamenti, mentre nuove luci a led si accenderanno a Santa Rita, Sant’Osvaldo, in zona Tre Garofani, a Camin e a San Lazzaro.

I ponti

Le operazioni per la sicurezza infrastrutturale sono previste nel pieno dell’estate con i lavori di consolidamento sul ponte della tangenziale est e sul Borgomagno, mentre sul cavalcavia di Brusegana partiranno l’anno prossimo.

Ultimo aggiornamento: 16:31 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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