Canali di Padova, accesso vietato per sicurezza sanitaria causa siccità

Martedì 2 Agosto 2022 di Mauro Giacon
La Specola e il canale che scorre al di sotto
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PADOVA - Sarà oggi il giorno dell'ordinanza sanitaria che tutela la salute pubblica dai problemi derivanti dalla siccità. La definirà l'Unità di crisi che si è formalmente costituita ieri nel vertice che si è tenuto nell'ufficio del vicesindaco, Andrea Micalizzi. L'ordinanza definirà i tratti di fiumi e canali nei quali sarà vietato avvicinarsi proprio per evitare che le carcasse di pesci morti portino qualche malattia.

L'esempio immediato si riferisce alla passeggiata con il cane che si lancia alla ricerca di qualcosa che ha visto o annusato. Il secondo aspetto pertiene alle condizioni alle quali sarà possibile pescare acqua dai canali per l'irrigazione. I dettagli saranno resi noti oggi ma è chiaro che ci sarà una ulteriore stretta.

La riunione

Ieri in Comune c'erano rappresentanti del Genio Civile, Consorzio Bonifica Brenta Bacchiglione e AcegasApsAmga, per fare il punto sulle azioni alla luce delle recenti indicazioni ricevute dal Dipartimento di Prevenzione Ulss6. I tecnici hanno riferito come la situazione è parzialmente migliorata con un discreto aumento dei livelli delle acque, grazie alle piogge dei giorni scorsi nell'arco pedemontano, che hanno contribuito ad ingrossare un po' il Brenta e alle manovre eseguite nei giorni scorsi dal Consorzio di Bonifica. Un risultato che non va però interpretato come un'inversione di tendenza ma come parziale miglioramento di una situazione che può tornare critica.

Il monitoraggio

Alla luce di questa situazione è stata costituita formalmente un'Unità di Crisi per affrontare tutte le questioni legate a problema della scarsità d'acqua, da quelle strettamente ambientali a quelle igienico sanitarie con la maggiore rapidità d'intervento. Coinvolge Comune, Provincia, Dipartimento di Prevenzione dell'Ulss, Arpav, Genio Civile e Consorzio Bonifica Brenta Bacchiglione che si riuniranno oggi per definire i dettagli dell'ordinanza. Il vicesindaco Micalizzi: «Continua l'azione quotidiana e vigile da parte dell'Amministrazione comunale, anche grazie ad un costante e collaborativo dialogo con tutti gli Enti coinvolti. L'attento monitoraggio che stiamo svolgendo, così come la costituzione di un'Unità di crisi, vanno proprio nella direzione di coordinare al meglio le azioni di tutti i soggetti e metterci nelle condizioni di poter agire in maniera tempestiva. Oggi definiremo nel dettaglio i contenuti dell'ordinanza sindacale, anche sulla base delle indicazioni dei singoli enti, ma con ogni probabilità si tratterà di un divieto di accesso ai canali, con attenzione alla questione dell'utilizzo parsimonioso delle risorse».

L'allarme

L'assessore all'Ambiente sottolinea: «Siamo ancora in attesa dei dati delle analisi realizzate da Arpav nei nostri canali, ma non ci aspettiamo notizie positive. Domani ci confronteremo con tutti gli enti, tra cui Arpav e i contenuti dell'ordinanza dipenderanno anche dai primi risultati dei loro prelievi. L'aumento dell'acqua nei canali cittadini ci dà ossigeno in questo momento ma la situazione potrebbe di nuovo aggravarsi. Al momento è rientrato l'allarme per quanto riguarda l'inceneritore, mentre persiste il problema delle zanzare e della diffusione della West Nile. Raccomando nuovamente a tutti i cittadini l'utilizzo di repellenti e protezioni contro le punture di zanzare». «Stiamo proseguendo - continua - con gli interventi larvicidi e adulticidi laddove viene verificata una densità di zanzare culex (unici vettori di West Nile) e abbiamo implementato la campagna informativa. Come è evidente in questi giorni l'emergenza siccità crea problemi su ogni fronte, bene quindi un'Unità di crisi operativa che possa permettere di agire in maniera tempestiva. Per affrontarla al meglio serve però la collaborazione di tutti i cittadini: con piccole accortezze possiamo fare molto per tutelare la salute».

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