Sgrida il marito ubriaco a una cena: «Sei
sporco, lavati». Lui tenta di accoltellarla

Domenica 21 Agosto 2011
Carabinieri (archivio)
PADOVA - Ritorna a casa ubriaco, tenta di ferire la moglie che lo rimprovera, sotto gli occhi esterrefatti di alcuni ospiti invitati a cena. E poi fugge. Minacciando ed aggredendo alcuni ragazzi casualmente incontrati per strada. Ci hanno pensato poco dopo i carabinieri della stazione in riva al Brenta, assieme ai colleghi di Cadoneghe, ad identificare ed arrestare, il sessantatreenne Luciano Favero, ex operaio comunale e protagonista di una lite che per poco non è degenerata in tragedia.



Tutto è avvenuto poco dopo le 22 di sabato sera, in una appartamento di una zona residenziale di Saletto. Nell'alloggio, la moglie del pensionato, S.M. di 55 anni, aveva già riunito a cena alcuni colleghi di lavoro. Mancava all'appello solo il capo famiglia, che era uscito di casa qualche ora prima. All'imbarazzo per l'indesiderata attesa, gli ospiti hanno presto unito quello di veder rientrare a casa il sessantatreenne completamente ubriaco. E diventato presto protagonista di uno show contraddistinto da offese e minacce alla moglie, che si era azzardata a riprenderlo, davanti ai presenti, per lo stato in cui si era presentato: «Sei sporco, lavati».



Gli atteggiamenti del pensionato, reso furibondo dall'alcool, sono ben presto diventati ancora più aggressivi. Al punto da indurlo ad afferrare un coltello dalla tavola imbandita ed avvicinarsi minacciosamente della donna. Solo a quel punto gli amici, invitati a cena, hanno pensato di intervenire, per disarmare il padrone di casa. Altrimenti deciso ad indirizzare la lama per ferire la consorte in modo che probabilmente non le avrebbe lasciato scampo. Le urla della donna ed il pronto intervento degli ospiti nel parapiglia generale, hanno ben presto atterrito il sessantatreenne. Che ha gettato il coltello ed è sfuggito dal controllo dei commensali anch'essi sotto choc.



L'uomo è così ridisceso in strada ed è salito sulla stessa bicicletta con la quale era rincasato, per darsi alla fuga. Il demone dell'alcool non gli ha dato tregua. Al punto da indurlo prima a minacciare poi ad aggredire un gruppo di giovani incontrati per strada. Le conseguenze del diverbio sarebbero state sicuramente pesanti per lui, se non fossero intervenuti i carabinieri, messi in allarme dai famigliari. Ed abili ad individuarlo a qualche chilometro da casa.



Per il focoso marito, è immediatamente scattato l'arresto per il reato di tentate lesioni personali per il quale resta a disposizione del magistrato di turno nel carcere circondariale di Padova. A carico del pensionato, che aveva già subito il sequestro della patente per guida in stato di ebbrezza, non vi sarebbero, secondo i primi riscontri dei carabinieri, altri reati precedenti. Se non violenti alterchi creati della dipendenza alcolica Irrimediabilmente esplosi fra le mura famigliari.
Ultimo aggiornamento: 24 Agosto, 10:54 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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