Tatiana, 22 anni, come 007: segue il ladro anche sul bus, lo blocca e lo fa arrestare

Mercoledì 23 Settembre 2020 di Barbara Turetta
Tatiana Vacchi, la giovane "007"
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LIMENA - Non ci ha pensato un istante: si è messa alla guida della sua auto per “pattugliare” le vie attorno a casa alla ricerca di quell’uomo che aveva appena messo a segno un furto dal vicino. Tatiana Vacchi, 22 anni, non ha mollato la ricerca finché non ha rintracciato l’uomo di origine africana che, nel tentativo di fuggire, era salito su un autobus di linea. Il bus è stato fermato dalla giovane che, assieme al vicino derubato, ha fatto arrestare il ladro. Lucio Gano, questo il nome dichiarato dallo straniero, che si è detto originario del Burundi e di avere 37 anni. Irregolare in Italia dal 2004, ha alle spalle numerosi precedenti per furto, e più di una ventina sono i nomi falsi che ha fornito nel tempo ai carabinieri. Poco dopo le 13 di lunedì il vicino di casa della giovane, D.M., 55 anni, si è trovato faccia a faccia con il ladro che aveva approfittato dell’istante in cui era rincasato, lasciando la porta socchiusa, per prendere il cellulare che si era dimenticato sul tavolo.

FACCIA A FACCIA COL LADRO
Alla vista del ladro l’uomo ha urlato mettendo in allerta il vicinato, e si è lanciato all’inseguimento dello straniero allontanatosi velocemente da via Battisti. Ha corso lasciando indietro il cinquantacinquenne che è tornato verso casa. «Avevo capito che era successo qualcosa al mio vicino – racconta Tatiana - e quando l’ho visto tornare indietro a piedi mi ha detto di essersi trovato davanti il ladro che gli aveva rubato il portafoglio lasciato sul tavolo. Ho pensato a cosa potevo fare per lui, e così ho preso la mia macchina e ho girato un po’ pensando di poter ritrovare, magari a terra, il portafoglio vuoto del mio vicino». 



INDIVIDUATO ALLA ROTONDA
Ed è all’altezza della rotonda di viale Rimembranza che ha notato un uomo di colore camminare con fare sospetto. «Ho rallentato, l’ho guardato bene e sembrava volesse non attirare l’attenzione - ha raccontato la ragazza -, aveva delle carte in mano che stracciava e poi si è infilato in una via laterale. Gli ho anche scattato delle fotografie pensando potessero essere utili al mio vicino che cercavo di chiamare al cellulare». Per non attirare l’attenzione la ragazza è scesa dall’auto e ha continuato a tenere d’occhio da lontano il sospettato, mentre lo seguiva è riuscita a mettersi in contatto con il vicino. Anche lui era in zona e già aveva allertato i carabinieri.

BLOCCATO SUL BUS
Per sfuggire ai due che lo seguivano, lo straniero si era diretto verso la strada principale per salire a bordo di un autobus di linea alla fermata. «Sono salita nell’autobus anche io - racconta ancora Tatiana -. Ho detto all’autista di bloccare le porte fino all’arrivo del carabinieri. L’autobus è rimasto fermo, mentre a terra c’era il mio vicino in attesa della pattuglia». I passeggeri sono stati fatti salire su un altro bus in transito, e a bordo del mezzo “bloccato” sono rimasti il ladro, poi arrestato, l’autista, la ragazza e un passeggero che aveva voluto offrire il proprio aiuto. 
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