Scuole chiuse, il video degli studenti che chiedono di rientrare in classe

Venerdì 22 Gennaio 2021
Scuole chiuse, il video degli studenti che chiedono di rientrare in classe

PADOVA - Un messaggio da studente a studente per rientrare a scuola in sicurezza e restarci. I ragazzi degli istituti superiori di Padova e provincia hanno prodotto e pubblicato un video facendo da testimonial per sensibilizzare i propri coetanei a rispettare le regole di prevenzione imposte dall'emergenza sanitaria.

Obiettivo: tornare tra i banchi e terminare l'anno scolastico senza più interruzioni. L'iniziativa è promossa dalla Provincia di Padova e rientra tra le azioni messe in atto per garantire il ritorno alla didattica in presenza.

«I giovani hanno bisogno e soprattutto voglia di tornare in classe per concludere l'anno - ha spiegato il presidente dell'Amministrazione provinciale Fabio Bui - lo dimostra questo video, un messaggio realizzato dai ragazzi che parlano ai ragazzi. È la testimonianza diretta che insieme si impegnano ad adottare tutte le misure di prevenzione necessarie, utilizzando mascherine, evitando assembramenti e mantenendo le distanze di sicurezza. È un'iniziativa forte perché parte dalla volontà degli studenti che dimostrano di avere la testa sulle spalle e invitano tutti i coetanei ad unirsi nella lotta comune di tornare alla socialità e alla normalità della vita scolastica rispettando le regole. Come Provincia siamo al loro fianco e faremo di tutto affinché possano proseguire l'anno senza più interruzioni».

A partire da oggi il video sarà pubblicato tramite i principali canali social (Youtube, Facebook e Instagram) e verrà fatto girare a tutti gli studenti di Padova e provincia. Gli ideatori sono Davide Favale e Riccardo Canton delle classi 4 e 5 dell'Istituto Scalcerle che hanno coinvolto 40 studenti appartenenti a 16 scuole superiori del territorio.

«L'idea del progetto - hanno spiegato i due ideatori - è nata a seguito di una riunione dove anche noi studenti abbiamo cercato di capire cosa fare per tornare a scuola in sicurezza, ma soprattutto in modo duraturo. Abbiamo, quindi, pensato che la cosa migliore fosse lanciare un messaggio da studente a studente perché ha molto più effetto rispetto ad altri testimonial come insegnanti, genitori o amministratori pubblici. Se, infatti, non c'è la collaborazione di tutti gli studenti, nessuna azione sarà efficace per farci rientrare in maniera duratura in aula».  «Il risconto è stato buono - hanno proseguito Davide e Riccardo - alla fine hanno partecipato 40 studenti e ognuno, su base volontaria, ha accettato di aiutarci. Abbiamo creato tutti insieme il testo e ora siamo pronti a farlo girare tramite i social e nelle chat sia delle scuole che hanno partecipato, sia in quelle che non hanno partecipato. Siamo convinti che la maggior parte di noi ha buon senso e rispetterà le regole perché siamo tutti pronti a tornare in classe e non solo per la parte didattica o legata agli apprendimenti. Ciò che ci manca di più è l'interazione con gli amici, i coetanei, i rapporti umani e tutti gli aspetti di vita quotidiana, scolastica e sociale che ci stiamo perdendo. Ora la speranza è di raggiungere quanti più studenti possibili con questo messaggio e soprattutto dii conquistarli perché dobbiamo davvero essere uniti per questo obiettivo comune», hanno concluso. 

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