Intossicati alla scuola media: "mistero" sulle cause, forse un brutto scherzo

Martedì 13 Aprile 2021 di Silvia Moranduzzo
Scuola media Vivaldi a Padova

PADOVA «Papà!». L'urlo è di una bambina in lacrime che corre incontro al papà, giunto a prenderla a scuola, e lo abbraccia stretto stretto. Con i suoi compagni ieri mattina è corsa fuori in cortile dopo che un odore acre ha provocato sintomi di intossicazione in alcuni alunni di una seconda della scuola media Vivaldi, nella sede di via Cristoforo Moro. È ancora giallo sulle cause. Poco prima di mezzogiorno nella classe che fa lezione in aula magna al piano terra accade qualcosa. «Uno dei miei compagni ha detto di sentirsi male racconta una ragazzina fuori da scuola in attesa dei genitori. Qualcuno è corso in bagno a vomitare, io avevo come un groppo in gola e non riuscivo a parlare.

Ci siamo molto spaventati, anche la professoressa si è sentita male. Sentivamo questo forte odore, non so dire di cosa». Un odore acre si sparge in aula. Gli occhi bruciano, tosse e nausea colpiscono i giovani alunni. La docente spalanca tutte le finestre e chiama uno dei collaboratori scolastici.


IL RACCONTO

«Ero nella sede di via Chieti e sono corsa qui - racconta la preside Concetta Ferrara -  È scattato l'allarme e sono stati fatti uscire tutti gli studenti e i docenti, le loro cose le hanno lasciate dentro». Centocinquanta alunni e 30 insegnanti si radunano nel cortile in attesa dei vigili del fuoco e dei carabinieri. Otto bambini vengono portati all'ospedale per accertamenti e nel giro di qualche ora vengono dimessi: non presentano alcun effetto di intossicazione. Dato che in ambito ambulatoriale non è stato riscontrato nulla, i medici eseguono dei tamponi faringei sui quali sarà fatta un'analisi tossicologica. Ma da dove proveniva quell'odore che ha scatenato le reazioni? I vigili del fuoco trascorrono ore a raccogliere campioni che saranno sottoposti ad analisi. «Ci hanno detto che è escluso l'utilizzo di uno spray al peperoncino - spiega Ferrara  - Un'ipotesi potrebbe coinvolgere la caldaia ma è stata revisionata da poco e tutti gli impianti sono in ordine, i pompieri li hanno controllati. Si suppone anche un'eccessiva dose di prodotto per sanificare gli ambienti ma anche in questo caso è dubbio perché i nostri collaboratori scolastici usano sempre gli stessi prodotti, con precise istruzioni sul loro dosaggio. Mi auguro solo una cosa: che non sia uno scherzo di pessimo gusto, come già accaduto in altre scuole». Anche questa pista, comunque, rimane aperta.

LA PREOCCUPAZIONE
Gli insegnanti vanno avanti e indietro dal cancello dove arrivano i genitori a prendere i figli. Alcuni sono spaventati, si stringono alla mamma o al papà, altri ridono e scherzano sotto la pioggia incessante, forse felici di aver scampato un'interrogazione o un compito. «Hanno controllato un gel igienizzante con i brillantini che usiamo in classe riferisce una delle alunne che faceva lezione in aula magna Ma pare non sia quello. Ci siamo spaventati sì, non capivamo cosa stesse succedendo. Il fatto che molti di noi stessero male magari ha condizionato anche gli altri». Mano a mano che passano i minuti i genitori corrono a riprendere i figli. Verso le 13.30 sono andati via tutti e i cancelli vengono chiusi. Arriva una mamma trafelata, «Mio figlio, dov'è mio figlio? Ho ricevuto un messaggio ma ero al lavoro». I collaboratori scolastici e la preside la guardano, le spiegano che sono già andati tutti via. Probabilmente è andato con un altro genitore, diversi di loro si sono dati una mano accompagnando a casa più di uno studente. Ma la donna è disperata, continua a chiamarlo al cellulare e non risponde.
«Signora, magari ha il cellulare in classe - cerca di tranquillizzarla una bidella - Hanno dovuto lasciare tutto dentro la scuola». Sono attimi di panico, la mamma non si calma. Poi le squilla il telefono: il figlio è a casa, accompagnato dal papà di un amico. La tensione che le si scioglie dal volto, la donna sorride e torna in macchina mentre la preside ricomincia a parlare con i pompieri e i carabinieri. Nel pomeriggio i vigili del fuoco danno il via libera per tornare in classe. Oggi le lezioni sono ripartite normalmente, la scuola è sicura e non è presente alcun agente tossico.

 

Ultimo aggiornamento: 09:45 © RIPRODUZIONE RISERVATA
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