Spariscono i banchi, è la "scuola senza zaino": la sperimentazione a Monselice

Progetto pilota alla “Monte Ricco”, rimodulate le aule delle due prime

Venerdì 15 Luglio 2022 di Giovanni Brunoro
Un esempio di scuola senza zaino
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MONSELICE - Scuola Giorgio Cini: il Comune eroga un contributo di 20mila euro per la “Scuola senza zaino”.

Da settembre, la primaria a tempo pieno al Monte Ricco avvierà con le due prime un progetto pilota che mette il bambino al centro della didattica. Da qui a qualche anno, diventerà l’unica metodologia adottata nel plesso.

Niente zaino e nuove aule

Questo approccio innovativo è nato in Toscana grazie al dirigente scolastico Marco Orsi e si è rapidamente diffuso in tutta Italia, dove un centinaio di scuole hanno appoggiato i principi educativi di autonomia, responsabilità ed empatia. Come dice il nome, i bambini non portano lo zaino, ma trovano tutto (o quasi) già pronto in classe: penne, gomme e matite sono acquistate dall’istituto a inizio anno e ai bambini viene solamente fornita una borsa contenente il materiale per i compiti a casa. Il progetto prevede anzitutto la riconfigurazione delle aule scolastiche secondo un modello diverso da quello tradizionale, impostato sulla lezione frontale. Addio a cattedra e banchi: l’aula sarà rimodulata con isole di sei alunni per gruppo. Il docente avrà la sua postazione e utilizzerà una nuova lavagna interattiva dotata di monitor. Per i momenti di confronto ci sarà un’agorà con morbidi quadratoni componibili. Tutto questo senza rinunciare agli standard educativi fissati dai programmi ministeriali.

La sperimentazione

“Scuola senza zaino” prevede una sapiente combinazione di libri e tecnologie: in aula ci sarà un computer, i bambini useranno anche i tablet e tutto il loro materiale sarà riposto in nuovi scaffali dedicati. Per creare un ambiente rilassante, le pareti verranno dipinte con gradevoli tinte tenui e nel giardino esterno saranno realizzati uno spazio per la coltivazione e delle costruzioni di legno. «Ci lavoriamo da un anno e spero che il progetto riscuota grande successo - dichiara la vicepreside Federica Baccan - I bambini hanno bisogno di stimoli nuovi e il nostro corpo docente crede fermamente nell’innovazione della scuola pubblica». Il nuovo metodo partirà con un gruppo di maestre giovani e motivate, che rimarranno al Giorgio Cini a lungo. Prosegue la vicepreside: «Al di là di questo progetto, ribadisco che tutto l’istituto punta sull’inclusione dei bambini disabili e vogliamo che anche loro siano partecipi di ogni sperimentazione». Per l’assessore all’istruzione Andrea Parolo «quello di “Scuola senza zaino” è un progetto virtuoso e una scommessa educativa. È nostra volontà sostenere questo modello di scuola-comunità anche nei prossimi anni». Analoghe parole dal sindaco Giorgia Bedin: «L’amministrazione crede a questo modo di fare scuola, dove si studia divertendosi senza che nessuno rimanga indietro».

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