Scuole, a settembre il via con tutte le cattedre assegnate nel padovano

Domenica 21 Agosto 2022 di Serena De Salvador
Scuole, nel piano per il nuovo anno coperte tutte le cattedre

PADOVA - Ancora pochi giorni e anche nel Padovano torneranno ad aprirsi le porte delle scuole.

Dal 12 settembre gli alunni di materne statali, elementari, medie e superiori prenderanno di nuovo posto fra i banchi, preceduti dai bimbi dei nidi e delle scuole dell’infanzia comunali che partono l’1 settembre. Rispetto agli altri anni l’orizzonte è sereno a livello organizzativo: sei istituti andranno in reggenza, per 13 si attende a giorni la nomina del preside e anche per quanto riguarda le supplenze pare scongiurato il rischio della pioggia di cattedre vuote registrata lo scorso anno.


GLI AVVICENDAMENTI
Ad oggi in provincia sono 13 gli istituti che non hanno un preside. Sono il III istituto comprensivo Briosco di Padova, la Direzione didattica di Vigonza, lo Sculdascia di Casale di Scodosia, gli istituti comprensivi di Vigodarzere, Casalserugo, Codevigo e Correzzola, il Ponti di Trebaseleghe, il Belludi di Piazzola sul Brenta, il I istituto comprensivo di Selvazzano, quelli di Tombolo e Villa Estense e infine l’alberghiero Pietro d’Abano di Abano Terme. Altri sei invece c’è la conferma che saranno commissariati, ossia retti dal preside di un altro istituto. A Padova sono il VI istituto comprensivo Ciari, il Duca degli Abruzzi, l’istituto per geometri Belzoni e il Ruzza, a cui si uniscono l’I.C. di Grantorto e quello di Ponso.
«Alcune delle scuole date in reggenza hanno un dirigente che però è in aspettativa e non può essere sostituito, mentre altre non raggiungono il numero minimo di alunni – spiega il provveditore Roberto Natale – Per quanto riguarda le 13 in attesa dell’assegnazione, al Veneto sono stati assegnati 50 nuovi presidi immessi in ruolo. Sulla base delle preferenze da loro espresse, sono in fase di ultimazione le assegnazioni anche nella nostra provincia. Il Padovano è una zona ambita e ben servita, per questo siamo fiduciosi che tutti i posti ancora vacanti saranno occupati entro il 1 settembre, quando i presidi prenderanno servizio. In ogni caso, anche nella molto remota ipotesi di dover procedere con la reggenza anche per tutti questi istituti (quindi 19 in totale, ndr) saremmo lontani dalla situazione d’emergenza vissuta nel 2018/19».


LE CERTEZZE
Intanto 13 nuovi presidi sono già stati assegnati. Al I istituto comprensivo Petrarca di Padova arriva Chiara Rigato; al Volta (VIII I.C. di Padova) Tiziana Rita Pagano, al Parini di Camposampiero ci sarà Francesco Gullo. A Matteo Burattin va il Carrarese Euganeo, a Maria Teresa Zambello l’I.C. di Cittadella. Galliera spetta a Maria Antonia Dal Moro e Legnaro ad Antonio Mincione. L’istituto di San Giorgio delle PerticheSanta Giustina in Colle vedrà preside Elisa Aggugiaro e lo Cpia di Padova Incoronata D’Ambrosio. Antonina Volpe siederà al Kennedy di Monselice, Claudio Magalini a Montagnana e Michele Giannini al Marchesi di Padova. Infine, Carlo Marzolo sarà il nuovo dirigente dell’istituto Nievo, sempre nel capoluogo.


L’ORGANICO
In fase di assegnazione sono anche le duemila supplenze distribuite nei vari istituti. Anche qui si procede per graduatoria e martedì è scaduto il termine, per gli iscritti, per presentare le 150 preferenze sulle sedi di lavoro. Ora l’Ufficio scolastico è al lavoro per assegnare i supplenti alle scuole sulla base, appunto, della graduatoria e delle preferenze espresse. 
Una novità importante riguarda i supplenti del sostegno, che nel Padovano saranno 366: a fine anno potranno accedere all’esame ministeriale che, se superato, determinerà l’assunzione in ruolo a tempo indeterminato. Questa modalità è entrata in vigore già l’anno scorso, ma era valida per i supplenti di tutte le materie. Ora invece si è deciso di limitarla ai posti di sostegno.
«Ormai l’iter è concluso – aggiunge il provveditore – ma l’Ufficio scolastico provinciale sta compiendo un tour de force in queste settimane: abbiamo vagliato oltre 800 e-mail da parte dei candidati che avevano commesso errori nel caricare le domande. Abbiamo dovuto rivedere tutte le pratiche. Ne mancano un centinaio, consideriamo di finire per il 25 agosto. Altra novità è il fatto che, da quest’anno, chi viene selezionato dalla graduatoria e rinuncia all’incarico, per tutto l’anno scolastico non può assumerne altri. Ciò eviterà la pioggia di rinunce che l’anno scorso ci ha costretti a più turni di nomine e a cominciare l’anno con gravi carenze di supplenti».
Natale vuole infine esprimere un ringraziamento a chi ha permesso di portare a termine gli esami di maturità nonostante le commissioni falcidiate dal Covid. «Grazie ai dirigenti e ai docenti che hanno accettato di sostituire i presidenti malati, con preavvisi spesso di poche ore».

 

Ultimo aggiornamento: 16:18 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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