Scuola di Ingegneria in Fiera: via libera al progetto dal Consiglio di Stato

Mercoledì 1 Giugno 2022 di Mauro Giacon
Un rendering del progetto della Scuola di Ingegneria

PADOVA - Via libera alla Scuola di Ingegneria che l’Università vuole costruire in Fiera demolendo il vecchio padiglione 2 che dà su via Tommaseo. Si è conclusa infatti al Consiglio di Stato la vicenda che opponeva i secondi classificati del bando ai vincitori. Il ricorso è stato respinto e dunque è probabile che fra giugno e luglio possano cominciare i lavori con la demolizione del capannone.

Al suo posto nascerà un edificio che ospiterà tremila studenti e che farà da cerniera al Competence center aperto proprio a fianco. Costo circa 19 milioni.

LA BATTAGLIA

Dopo l’assegnazione nel settembre 2021 al raggruppamento d’imprese guidato dalla bolzanina Rubner Holzbau, i secondi classificati hanno fatto ricorso al Tar attraverso la Campigli srl, per conto di Sacaim (controllata da Rizzani De Eccher). Il ricorso si basa su una formalità che è dettato di legge nei lavori pubblici. Ovvero il raggruppamento temporaneo d’imprese deve indicare una partecipazione “maggioritaria” di una di esse. Insomma una dev’essere prevalente. Qui invece avrebbero avuto quote paritarie. Ma i giudici sono stati di diverso parere dandola vinta al raggruppamento temporaneo d’imprese guidato dalla bolzanina (di Bressanone) Rubner Holzbau srl. Del gruppo fanno parte Techne spa di Villa di Serio (Bergamo) Impredil srl di Pionca, Maroso Ivo Enzo srl di Marostica, Ialc serramenti srl di Romano di Ezzelino. Hanno 445 giorni dal contratto che verrà firmato probabilmente a fine giugno. 

LA CONVENZIONE 

La nuova Scuola di Ingegneria ospiterà tremila studenti (17 aule). Il progetto è stato curato dallo studio torinese Rtp Settanta7. L’area ha una superficie di circa 2.400 metri quadri. Il protocollo d’intesa per il nuovo polo di Ingegneria è stato sottoscritto l’11 settembre 2020 da Università, Comune, Provincia, Camera di Commercio e Fiera Immobiliare Spa. A seguito dell’accordo, la Fiera si è impegnata a costituire a favore dell’ateneo il diritto di superficie per la durata di cinquant’anni dalla data di sottoscrizione dell’atto notarile. Secondo la convenzione quindi dopo 50 anni Padova Hall spa diventerà proprietaria dell’hub. 

HUB DELL’INNOVAZIONE 

È una grande opportunità di crescita per l’ateneo, che vanta 15mila iscritti a Ingegneria su 60mila studenti. Muro contro muro del nuovo edificio si troverà lo Smact, Competence center, lo strumento voluto dalle università del Nord e di cui Padova è capofila per creare un’interazione fra la ricerca e 40 imprese che lavorano con le tecnologie avanzate. Questa vicinanza è fondamentale per Fiera e Università che puntano molto sulla contaminazione dei saperi, ovvero che dalla frequentazione diretta con il mondo delle aziende nascano i progetti. Per questo l’hanno definito Hub dell’innovazione. Scuola di Ingegneria e Competence center saranno due centri logistici dell’intelligenza, capaci di creare idee da trasferire subito nelle aziende presenti nei laboratori con il centro congressi a fare da incubatore attraverso i convegni. 

IL PROGETTO

I progettisti torinesi hanno pensato di permeare gli ambienti “del colore dell’ateneo padovano, dai controsoffitti metallici alla pavimentazione, dalle scritte segnaletiche alle scale in linoleum”. Al piano terra, che sarà aperto e fruibile anche dalla cittadinanza, è prevista l’area riservata al personale e un bar caffetteria, luogo di incontro e condivisione.

Ultimo aggiornamento: 17:32 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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