No alle classi "pollaio": ecco il piano per le scuole superiori

Mercoledì 27 Aprile 2022 di Gabriele Pipia
No alle classi "pollaio": ecco il piano per le scuole superiori

PADOVA - Meno alunni ma più insegnanti, con l’obiettivo di evitare le classi “pollaio” da trenta studenti. È questa la notizia principale che emerge dal piano dell’Ufficio scolastico provinciale appena definito in vista del prossimo anno. 
In tutta la provincia si registra un calo di 1.678 iscritti e di conseguenza le cattedre assegnate saranno 32 in meno rispetto ad oggi. Attenzione, però: alle superiori, dove da anni si registra il problema delle classi troppo numerose, ci saranno 9 studenti in meno ma ben 67 docenti in più. Lo scopo è doppio: rispettare più agevolmente le distanze anti-contagio e favorire un maggior coinvolgimento didattico. «Alle superiori eravamo abituati a vedere anche classi che contavano fino a 30 alunni, ora l’obiettivo è non superare quota 25. Alla primaria invece non c’è problema: già adesso le classi sono mediamente di 18-20 bambini» spiega il provveditore Roberto Natale. 
Dal nuovo piano riscontriamo poi altre due importanti novità: il debutto degli insegnanti di educazione motoria alle elementari e l’aumento dei docenti di sostegno. 
I NUMERI
In vista del prossimo anno scolastico gli iscritti sono complessivamente 105.058 e il calo è importante soprattutto alle scuole elementari con 970 bambini in meno. «È un dato costante da diversi anni dovuto al calo demografico - spiega Natale -. Meno nascite e quindi meno alunni iscritti alle prime. La conseguenza è che ci saranno ben 58 classi in meno».
È importante, poi, vedere cosa accadrà alle superiori. Ci saranno 9 alunni in meno ma 29 classi in più e 67 docenti aggiuntivi per arrivare ad un organico totale di 3.058 cattedre. «L’obiettivo è evitare classi troppo numerose - conferma il provveditore -. Il governo ha deciso di aumentare il numero di docenti e questa è un’ottima notizia. Parliamo di cattedre per tutte le 18 ore settimanali». 
Il numero totale di docenti in tutte le scuole è di 4.890: come detto saranno complessivamente 32 in meno rispetto all’anno in corso, ma il dato negativo è legato al fatto che ci saranno meno classi tra asili, elementari e medie. 
IL DEBUTTO
Faranno la loro comparsa dal prossimo settembre 36 nuovi insegnanti di educazione motoria alle elementari. È la novità introdotta dal Ministero dell’Istruzione, in linea con gran parte dei Paesi europei: in cattedra e in palestra ci saranno maestri specializzati laureati in Scienze Motorie che hanno fatto un apposito concorso. 
ALUNNI CON DIFFICOLTÁ
Gli alunni disabili iscritti sono 2.585 (85 in più rispetto ad oggi) e cresce anche il numero degli insegnanti di sostegno che saranno 1.058 con un aumento di 106 figure rispetto alla situazione attuale. Una buona notizia soprattutto considerando i problemi emersi negli ultimi due anni con tanti genitori che lamentavano la carenza di figure specializzate per l’assistenza a bambini e ragazzi con difficoltà. I docenti di sostegno saranno quasi uno ogni due alunni disabili. 
I CONCORSI
«Se consideriamo questi 4.890 posti totali per i docenti, il 70% è già coperto mentre il restante 30% andrà coperto tramite concorsi regionali che sono in fase di svolgimento oppure tramite supplenze - conclude Natale -. In ogni caso è molto importante che il Ministero dell’Istruzione e quello dell’Economia abbiano trovato le risorse per investire ancora sulla scuola con l’obiettivo di ridurre il numero di classi. Intanto alle primarie sono state fatte dieci deroghe per tenere in vita classi prime con 12 o 13 alunni anche se non arrivano al limite minimo di 15 iscritti, in modo da mantenere il servizio scolastico attivo in un determinato comune». 
Il trend però è chiaro: gli iscritti sono sempre meno e sarà sempre più difficile salvare tutte le future classi prime nei piccoli paesi. 
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Ultimo aggiornamento: 08:45 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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