«Mio figlio Antonio disperso in mare, dopo 4 anni resta il mistero. Cercatelo»

Martedì 3 Gennaio 2023 di Nicola Benvenuti
Antonio Voinea

BOVOLENTA - «Fateci sapere qualcosa, noi di Antonio non sappiamo più nulla, ci pare che la sua vicenda non interessi più a nessuno, ma è mio figlio e da padre chiedo alle autorità italiane e internazionali di darci qualche riscontro». È accorato ma fermo l’appello di Nello Voinea, 68 anni, padre di Antonio, lo skipper 31enne di Bovolenta disperso dal 2 maggio 2018 quando scomparve insieme all’amico Aldo Revello di La Spezia a bordo dell’imbarcazione Bright tra le Azzorre e il Portogallo. 
Nello Voinea è sconfortato perché sono quattro anni e mezzo che il figlio è scomparso insieme allo skipper spezino, in circostanze poco chiare, ma sulle quali nessuno è stato finora in grado di fare luce con qualche elemento certo.


IL DOLORE
«Il pensiero di Antonio non ci lascia mai, al dolore della sua assenza si aggiunge l’angoscia di non conoscere la sua sorte. Posso dire che io e la mamma di Antonio, mia moglie Daniela, abbiamo smesso di vivere nel maggio di tre anni fa. Ora sopravviviamo. A molti può sembrare strano, ma la speranza di rivederlo vivo non l’ho ancora persa, nonostante il tempo trascorso».
Già due anni fa Daniela aveva lanciato un appello dalle colonne del Gazzettino, che Nello rinnova all’inizio del 2023. «Durante tutto questo tempo si sono susseguiti molti fatti che fanno pensare come la verità sia lontana dall’essere raggiunta. Mi riferisco, in particolare, alla fonte anonima che aveva avvalorato l’ipotesi di uno speronamento fornendo prove chiaramente artefatte. Con quella ipotesi si è voluto far cessare le ricerche, mettere a tacere due genitori che però non si arrendono» puntualizza Nello.
A La Spezia invece le cose sono andate diversamente per Aldo Revello, che per l’anagrafe è morto.

Il Tribunale ligure infatti, giusto un anno fa ha pronunciato la dichiarazione di morte presunta di Aldo, classe 1966, originario di Torino ultima con residenza a Castelnuovo Magra. A promuovere il corso civile della giustizia era stata, un anno prima, la moglie Rosa Cilano, mamma di Sole, la figlioletta di 8 anni rimasta senza papà. Obiettivo era mettere un punto fermo – sul piano legale – alla configurazione giuridica di Aldo.


I DUBBI
La famiglia Voinea, cittadini italiani originari della Romania, ben integrati nella comunità di Bovolenta, hanno intrapreso una strada diversa. «Rispettiamo le scelte di Rosa, ma noi non ci arrendiamo e chiediamo alle autorità italiane di non abbandonarci, di aiutarci a ricostruire i fatti» prosegue Voinea. E i dubbi del padre di Antonio si appuntano proprio sulle modalità con le quali sono state condotte le indagini in questi anni: «Purtroppo, schermandosi dietro al segreto istruttorio, gli inquirenti non ci hanno fornito alcuna informazione né aggiornamenti sulle indagini. In mancanza di notizie sulle attività svolte, potremmo pensare che non ne siano state fatte di serie per capire lo stato dell’arte» evidenzia l’uomo. E continua: «Tramite il nostro legale avevamo chiesto già un paio di anni fa che si verificasse la presenza di fotografie satellitari dello specchio di mare dal quale è stato emesso il segnale dell’Epirb (RadioFaro di localizzazione d’emergenza, ndr) e che venisse preso contatto con le autorità portoghesi per verificare se siano state svolte le perlustrazioni aeree. Ancora, abbiamo chiesto la verifica dei fatti segnalati dalla fonte anonima dato che vi erano delle circostanze che meritavano un approfondimento. Non solo non sappiamo il risultato delle indagini, ma neppure se siano state svolte».
I Voinea, nonostante il lungo tempo trascorso dalla scomparsa di Antonio e Aldo, non si rassegnano all’idea di un affondamento del natante. «Una barca impiega del tempo ad affondare e, nel frattempo, l’equipaggio può inviare vari messaggi di allarme. Il Bright ne ha inviato uno solo. Inoltre, non è stato rinvenuto alcun relitto e questo è un fatto che, mi dicono gli esperti, lascia aperte ipotesi di vario genere, che avrebbero necessità di essere verificare con ricerche ed analisi accurate» chiude il padre.

Ultimo aggiornamento: 16:57 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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