Protesta davanti all'ospedale: denunciati 22 sindaci. L'on. Businarolo: «La Bassa senza struttura sanitaria»

Giovedì 9 Aprile 2020
Riunione di sindaci davanti all'ospedale di Schiavonia
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PADOVA - Denunciati ventidue sindaci della Bassa Padovana che si sono ritrovati oggi davanti all'ospedale di Schiavonia per una conferenza stampa e per un'azione di protesta per chiedere la graduale riapertura alla popolazione locale di almeno una parte delle attività ordinarie del nosocomio, al momento destinato unicamente a pazienti Covid 19. Una iniziativa che con l'hashtag#UnOspedalePerLaBassa sta coinvolgendo i cittadini da metà marzo.

Poco dopo l'avvio dell'incontro, cui tutti hanno partecipato rispettando le misure di sicurezza e indossando le mascherine, sono arrivati i vigili del comune di Monselice che hanno denunciato tutti i presenti, giornalisti inclusi, per assembramento. «Eravamo lì per rispondere a una precisa richiesta del territorio che ancora non ha avuto risposta - spiega Luca Callegaro, sindaco di Arquà Petrarca - ci sono 180mila cittadini che al momento sono privi di ospedale, visto che si parla di una graduale riapertura delle attività vorremmo capire se c'è un cronoprogramma per l'ospedale di Schiavonia che da metà marzo è stato destinato unicamente all'emergenza, ci siamo visti arrivare i vigili».

Presenti alla dimostrazione i sindaci di Arquà Petrarca, Baone, Borgo Veneto, Battaglia Terme, Due Carrare, Conselve, Montagnana, Granze, Castelbaldo, Sant'Urbano, Merlara, Pernumia Ospedaletto Euganeo, Casale di Scodosia, Bagnoli, San Pietro Viminario, Sant' Elena, Barbona e Villa Estense. 

«Sono vicina ai sindaci della Bassa Padovana, con la loro protesta hanno evidenziato una questione importante». E quanto afferma Francesca Businarolo, deputata del Movimento 5 Stelle e presidente della commissione giustizia di Montecitorio. «Da quando è iniziata l'emergenza Covid 19, i residenti della Bassa Padovana sono, di fatto, senza ospedale. E nessuno sa fino a quando questa situazione durerà. I primi cittadini hanno sollevato un tema a cui la Regione, finora, non ha dato risposta.  Al di là delle scelte relative alla programmazione, credo sia diritto di quanti vivono nel territorio sapere quali sono i tempi e gli scenari». «Sono sicura - conclude - che i sindaci, nella loro protesta, hanno rispettato le regole per la sicurezza, indossando i dispositivi per la protezione personale e rimanendo distanziati. Confido che ci saranno le modalità per accertare al di là di ogni dubbio se ci sono state violazioni alle giustissime norme per il contrasto all'epidemia». Anche il deputato del Pd Andrea Ferrazzi definisce «molto singolare» quanto è avvenuto: «I sindaci sarebbero stati multati dalla polizia municipale di Monselice mentre manifestavano, rispettando le norme di sicurezza, per testimoniare la loro vicinanza ai cittadini dei propri comuni che sono in difficoltà per l'accesso alle cure ordinarie sul territorio, vista l'emergenza del Coronavirus. Voglio esprimere la mia solidarietà ai sindaci multati. Gli amministratori sono in prima linea, a tutela dei propri cittadini, in questa drammatica situazione che il Paese sta vivendo e non si meritano simili trattamenti.

Mi auguro che la vicenda venga chiarita in fretta» conclude Ferrazzi.

Ultimo aggiornamento: 20:00 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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