​Code di auto e alberghi pieni: in migliaia in città per il Santo

Domenica 4 Giugno 2023 di Gabriele Pipia
Code di auto e alberghi pieni: in migliaia in città per il Santo

PADOVA - Ieri mattina alle 11 le code per arrivare al parcheggio Rabin di Prato della Valle partivano addirittura dalla zona degli ospedali. Un fiume infinito di auto dove si mescolavano i padovani diretti nelle piazze, i turisti attratti dalle meraviglie di Giotto e soprattutto tantissimi pellegrini in città per il Santo.

Giovedì sono iniziati i giorni della Tredicina che culmineranno con la grande processione del 13 giugno e i numeri registrati dagli accessi in Basilica confermano un assalto che mancava da quattro anni. Risultato: traffico in tilt per l'accesso in città, ma anche alberghi e ristoranti pieni per questo ponte. Era già successo a Pasquetta, il 25 aprile e il primo maggio.


I NUMERI
Venerdì il contapersone all'interno della Basilica ha fatto registrare 3.227 passaggi davanti alla tomba di Sant'Antonio e altre lunghe code per sfilare davanti alle reliquie: il mento, la lingua e il dito. I gruppi di pellegrini sono arrivati da tutte le regioni d'Italia ma anche da Croazia, Polonia, Slovenia, Ungheria, Francia, Spagna e via così.
«La bellezza di questo luogo santo - si legge nella nota ufficiale diffusa ieri dalla Basilica - è che qui si respira la vera fratellanza tra popoli di culture e nazionalità diverse ma accomunate da una comune grande fede del Santo delle Genti che parla a tutti un linguaggio universale di solidarietà, compassione, vicinanza al Prossimo».
Ieri sono arrivati alla Basilica moltissimi devoti fin dalle prime ore del mattino formando un'unica lunga coda dall'ingresso sino alla Tomba e poi alla Cappella del Tesoro, rimasta aperta con orario continuato fino a sera per accogliere tutti. A mezzogiorno era già stato registrato un migliaio di passaggi.


IL DIRETTORE
«Abbiamo raggiunto i livelli pre-Covid e di questo siamo molti soddisfatti - racconta Gabriele Ioseffini, direttore dell'albergo Casa del Pellegrino -. Noi abbiamo 143 camere per quasi 300 letti e siamo praticamente al completo da due settimane. Anche le camere cancellate all'ultimo vengono immediatamente riacquistate. C'è un importante flusso di turismo internazionale, purtroppo rispetto agli anni passati abbiamo dovuto alzare la tariffa media di del 10 o 12% in base alla tipologia della stanza perché l'aumento dei costi legati alle bollette si è fatto sentire eccome. Speriamo si attenuino nei prossimi mesi».


LA CATEGORIA
«Il ponte è andato bene perché si sono aggiunte all'ultimo anche tante programmazioni non programmate e quindi siamo sopra al 50-60% di occupazione che ci aspettava - aggiunge Monica Soranzo, presidente di Federalberghi Ascom -. Il turismo religioso legato alle celebrazioni del Santo ha una capacità di spesa limitata rispetto ad altre forme di turismo e spesso assistiamo a viaggi "mordi e fuggi" ma comunque possiamo dirci soddisfatti. Abbiamo visto arrivare anche tantissimi stranieri per esempio dall'Est Europa, da Francia, Spagna e Germania».


L'ORGANIZZAZIONE
Oggi alle 18 è previsto il pellegrinaggio delle Aggregazioni ecclesiali e laicali con la messa presieduta dal patriarca di Venezia Francesco Moraglia. Domani alle 17 il Rosario seguito dalla preghiera della Tredicina e poi dal pellegrinaggio della Diocesi di Verona. Fino a lunedì 12 giugno dalle ore 16 alle 20 i bus turistici organizzati dalle Diocesi del Veneto e dai vari gruppi religiosi possono accedere a piazza del Santo far salire e scendere i pellegrini. L'assalto è appena iniziato.

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