Preghiera al Santo con la reliquia per sconfiggere la pandemia

Mercoledì 1 Aprile 2020 di Luisa Morbiato
Preghiera al Santo con la reliquia per sconfiggere la pandemia
PADOVA - Ieri sera al termine della celebrazione della messa e dopo la recita della "tredicina" padre Oliviero Svanera, rettore di Sant'Antonio, è uscito sulla porta della basilica sollevando il prezioso reliquario della seconda metà del 1300 contenente i frammenti di un dito della mano destra del Santo e ha chiesto l'intercessione di Antonio per far cessare la pandemia impartendo la benedizione a Padova e al mondo. Un momento che si può definire storico perché sulla soglia del sagrato è stata portata la statua devozionale del Santo che esce dalla chiesa solo in occasione della processione del 13 giugno. In quell'occasione la statua viene portata in processione attraverso la città insieme alle reliquie. Un gesto che i frati hanno voluto compiere per essere vicini a tutti i fedeli pregando per la città e per il mondo afflitto dal coronavirus.

Accompagnato dal canto Si Quaeris Miracula (Se tu cerchi) preghiera risalente al 1235, padre Svanera ha percorso la navata seguito dai frati. Un volta arrivato al portone, vicino alla statua, il Rettore ha recitato la "Preghiera a Sant'Antonio di Padova nel tempo dell'epidemia" composta dai frati della basilica. Sollevando il reliquario al cielo padre Svanera ha pregato: «Caro Sant'Antonio siamo qui vicino alla tua tomba benedetta per invocare la tua intercessione. Tu che hai accolto Gesù tra le tue braccia, accompagnaci sempre nel nostro cammino e sii per noi forza, aiuto e motivo di speranza. Intercedi presso Dio affinché protegga le nostre famiglie, le nostre comunità, il mondo intero; ci liberi e ci guarisca da questa epidemia. La forza dello Spirito sostenga i malati e le loro famiglie, conforti gli anziani e tutti coloro che vivono nella solitudine; aiuti col dono della fortezza e dell'intelletto quanti sono impegnati nell'assistenza sanitaria; rafforzi lo spirito di solidarietà tra i membri della società per affrontare questa calamità. Donaci di conformarci al volere del Padre seguendo l'esempio di Gesù, che ha preso su di sè le sofferenze e si è caricato dei nostri dolori. Per portarci, attraverso la croce, alla gioia della resurrezione. Il Rettore della basilica ha quindi invocato la benedizione di Dio attraverso l' intercessione del Santo baciando la santa reliquia. Poi è rientrato in chiesa seguito dai frati.

SCELTA
Una scelta non casuale quella del martedì per impartire la benedizione e chiedere la grazia della cessazione della pandemia, in quanto il martedì è il tradizionale giorno dedicato alla devozione antoniana. Da metà marzo infatti, ogni anno, in basilica parte un percorso in 13 trappe che porta i fedeli alla festa del Santo il 13 giugno e che quest'anno si svolgerà ogni martedì in streaming su YouTube collegandosi al canale "Messaggero di Sant'Antonio", sul sito santantonio.org, alla pagina Facebook "sant'Antonio - I frati della Basilica" per assistere alla messa. Ogni martedì sarà ripetuto il rito della benedizione fino al termine del contagio. Nonostante le messe non possano essere celebrate alla presenza dei fedeli, ma solo seguite via web (sul sito www.santantonio.org il programma dettagliato delle celebrazioni), la basilica è aperta alle singole persone che vogliano raccogliersi in preghiera e rivolgersi al Santo e a Dio, tutti i giorni dalle 8,30 alle 17 quando la chiesa sarà chiusa per lasciare spazio alla messa. Una decisione quella di riaprire la basilica che i frati hanno assunto come messaggio di coraggio e speranza per tutti i fedeli.
Ultimo aggiornamento: 08:35 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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