PADOVA - L'amministrazione comunale di San Giorgio in Bosco (Padova), con una delibera di giunta approvata oggi all'unanimità, ha deciso di chiedere alla Germania i danni di guerra per una esecuzione sommaria di 39 cittadini compiuta durante il secondo conflitto mondiale.
Si tratta dei fatti accaduti la domenica del 29 aprile 1945, quando un gruppo di tedeschi in ritirata prelevò nelle loro case 39 abitanti della frazione di Sant'Anna Morosina e li fece camminare per chilometri sotto la minaccia dei fucili fino a Castello di Godego (Treviso), dove vennero poi uccisi.
«Questo episodio ha toccato più o meno direttamente tutte le famiglie della frazione di Sant'Anna Morosina dove rimane tutt'oggi vivo il ricordo di questa immane disgrazia - ha spiegato il sindaco Renato Miatello - ed in una fase storica in cui la Germania tenta quotidianamente di imporsi quale potenza dominante dell'Ue ho ritenuto giusto assieme alla mia amministrazione comunale di chiedere finalmente che qualcuno paghi per questa inutile strage e si ricordi che prima di ergersi a esempi per tutti bisognerebbe non avere scheletri nell'armadio».
Ultimo aggiornamento: 20:15
Si tratta dei fatti accaduti la domenica del 29 aprile 1945, quando un gruppo di tedeschi in ritirata prelevò nelle loro case 39 abitanti della frazione di Sant'Anna Morosina e li fece camminare per chilometri sotto la minaccia dei fucili fino a Castello di Godego (Treviso), dove vennero poi uccisi.
«Questo episodio ha toccato più o meno direttamente tutte le famiglie della frazione di Sant'Anna Morosina dove rimane tutt'oggi vivo il ricordo di questa immane disgrazia - ha spiegato il sindaco Renato Miatello - ed in una fase storica in cui la Germania tenta quotidianamente di imporsi quale potenza dominante dell'Ue ho ritenuto giusto assieme alla mia amministrazione comunale di chiedere finalmente che qualcuno paghi per questa inutile strage e si ricordi che prima di ergersi a esempi per tutti bisognerebbe non avere scheletri nell'armadio».
