Si avvera il sogno di Littamè, canterà a Sanremo Giovani

Martedì 23 Novembre 2021 di Paolo Braghetto
Angelica Littamè

TERRASSA PADOVANA - Una bella voce padovana si esibirà in diretta a Sanremo Giovani su Rai1 il 15 dicembre dal Teatro Casinò di Sanremo: Angelica Littamè, che in arte usa solo il suo cognome, di Terrassa Padovana, è stata promossa tra i 4 finalisti di Area Sanremo. Ha superato l'ultima audizione davanti alla commissione artistica della Rai, che ha decretato i 4 artisti che parteciperanno alla serata prima di Natale. La sua canzone è forte già nel titolo Cazzo avete da guardare ed era stata scelta tra le migliori 21 tra le 56 ascoltate dalla commissione presieduta da Franco Zanetti e con il noto maestro Giuseppe Vessicchio, il cantante Piero Pelù, Mauro Ermanno Giovanardi e Marta Tripodi.
La notizia è arrivata alla 25nne cantautrice pop ieri pomeriggio e subito sono fioccati tanti messaggi di congratulazioni da parte di amici, parenti e colleghi. «Mi ha chiamato Fulvio, un organizzatore di Area Sanremo e non ci volevo credere - ha confessato Angelica, con una Laurea in Storia e Tutela dei Beni Culturali a Padova e una passione anche per la pallavolo dopo aver visto tanti concerti di big come Adele, Rihanna, Coldplay ho pensato tante volte magari fossi anche io lì; sarà una stupenda occasione e spero che la musica possa occupare un giorno tutta la mia vita». Cosa avrà colpito del suo pezzo? «Il messaggio che c'è dietro le parole. Vorrei dire alle persone di non emettere giudizi su nessuno, perché spesso fanno troppo male. La parolaccia nel titolo è voluta e comunque è un termine che ormai fa parte del nostro lessico, cambiarlo darebbe meno forza a tutto; è solo un modo più incisivo di dire cavolo».

FIN DA PICCOLA
Quando si è avvicinata alle sette note?
«A 7 anni per la prima volta ho organizzato con i miei piccoli cuginetti uno spettacolo in famiglia cantando Gli ostacoli del cuore di Elisa e Ligabue.

Ho iniziato a prendere lezioni di canto a 16 anni per non avere pentimenti in futuro; non sono figlia d'arte, prima intonavo i brani in casa perché non avevo il coraggio di farmi sentire da altri». E poi? «Ho partecipato a dei concorsi locali come Vota le voci nel 2016 e mi sono piazzata seconda; mi sono esibita dal vivo più volte con la Scuola di Musica di Conselve. Sono anche già apparsa in tv su Rai 2 classificandomi tra i primi 6 al Fatti Sentire Festival di Cinisello Balsamo; dal 2019 era la terza volta che ero in lizza ad Area Sanremo».

Come ha scelto lo pseudonimo?
«Siccome storpiavano sempre il cognome quando lo ripetevano ho deciso di usare solo quello così magari era più facile scriverlo o ricordarlo».

Cosa fa quando è lontana dal microfono?
«Mi sono iscritta ad un corso per curatori d'arte a Venezia e gioco a livello agonistico in prima divisione nella squadra femminile di Conselve; amo viaggiare e ridere».

Altri progetti?
«Ho una canzone pronta, ma ora credo che mi concentrerò sulla performance che mi aspetta sul grande schermo».

C'era anche un'altra ugola padovana in lizza con la sua Sale per i 4 posti: Ulisse Schiavo, al secolo Simone, classe 1994, chitarrista, uscito da poco con Precious Silver Grace che anticipa il nuovo omonimo album per Dischi Sotterranei. Consolazione non da poco, l'artista a cavallo tra elettronica e sperimentale è stato premiato con una borsa di studio da 2500 euro (assegnata anche a Virginia, altra cantante di Piazzola sul Brenta iscritta alla manifestazione) offerta da una start-up che sostiene i nuovi talenti.

Ultimo aggiornamento: 24 Novembre, 10:58 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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