CONSELVE - Corsa all’acqua confezionata, Guardia medica presa d’assalto, sindaci subissati di chiamate, ma anche qualche malumore tra gli amministratori locali del Conselvano per una mancata comunicazione unitaria sul caso “salmonella”. Nella tarda sera di venerdì sono state pubblicate tutte le ordinanze dei dieci sindaci del Conselvano interessati dall’invito dell’Ulss 6 Euganea in base al quale l’acqua del rubinetto dovrà essere utilizzata, a scopo potabile, solo previa bollitura, per i residenti di Anguillara Veneta, Agna, Arre, Bagnoli di Sopra, Pozzonovo, Candiana, Cartura, Conselve, Terrassa Padovana e Tribano.
LA PSICOSI
Nella giornata di ieri poi tutti i supermercati del territorio hanno quasi esaurito le scorte di acqua potabile: fin dal primo mattino molti cittadini armati di carrello hanno letteralmente assaltato gli scaffali dei negozi, che già nel pomeriggio erano desolatamente vuoti, mentre restava ancora disponibilità di acqua gasata. Attraverso i social nel pomeriggio di venerdì si era diffusa un’evidente preoccupazione di molte persone sulle condizioni dell’acqua nella Bassa, alimentata forse anche da una non puntuale comunicazione. Un post del sindaco di Tribano Massimo Cavazzana, nei primi minuti della riunione convocata dai vertici di Acquevenete, è diventato virale e ha messo in allarme anche molti cittadini di comuni non interessati dal provvedimento, come confermano i sindaci di Casalserugo e Legnaro, che hanno dovuto rassicurare i propri abitanti in proposito. In serata poi è stato diffuso un messaggio vocale del sindaco di Terrassa Modesto Lazzarin, dai toni coloriti, rivolto al collega di Tribano, che in realtà era indirizzato ad un ristretto gruppo, per la fuga in avanti di Cavazzana con il suo post. Gli altri sindaci hanno atteso la fine dell’incontro per dare le informazioni, anche a corredo dell’ordinanza che stavano emettendo.
Ieri la frattura sembra essersi ricomposta con una stretta di mano tra Lazzarin e Cavazzana, che si è anche scusato, ma il primo cittadino di Terrassa puntualizza: «Anche in questa occasione il Conselvano non è riuscito a fare squadra come sarebbe stato necessario, trattandosi di un bene pubblico ed essenziale come è l’acqua». Rincara la dose Roberto Bazzarello, capogruppo di minoranza a Tribano: «Attraverso il suo comportamento il sindaco Cavazzana si è reso responsabile di un procurato allarme inutile, oltre a dimostrare di aver messo la sindrome del like da social network davanti al suo ruolo istituzionale nei confronti dei colleghi sindaci e dei cittadini».