Allarme salmonella, i bar si attrezzano per fare il caffè con l'acqua in bottiglia

Lunedì 15 Novembre 2021 di Nicola Benvenuti
L'acqua in bottiglia utilizzata nei bar del Conselvano
1

CONSELVE - Prime analisi favorevoli e incoraggianti sulla purezza dell’acqua, ma restano in vigore tutte le ordinanze di divieto dell’uso dell’acqua di rubinetto, se non previa bollitura. Così i locali si sono organizzati per lavorare in sicurezza: il caffè si fa solo con la naturale in bottiglia. È trascorsa così la domenica nei dieci Comuni del Conselvano dove è in vigore il provvedimento concordato dai sindaci dopo che, venerdì scorso, l’Ulss 6 Euganea aveva ricevuto i risultati delle analisi dalle quali risultava la presenza di salmonella in un campione di acqua proveniente dalla centrale di pompaggio dall’Adige di Anguillara Veneta, prelevato da Arpav il 3 novembre, conforme per tutti gli altri parametri.


L’ALLARME
La misura resterà in vigore per il tempo necessario ad avere i risultati degli ultimi prelievi, cioè per 48/72 ore, termine che scade nella giornata di oggi e vale per tutte le utenze dei Comuni di Anguillara Veneta, Agna, Arre, Bagnoli di Sopra, Pozzonovo, Candiana, Cartura, Conselve, Terrassa Padovana e Tribano
Intanto sabato e domenica i locali pubblici si sono attrezzati per continuare a fornire cibo e bevande nel rispetto delle norme. Il problema maggiore infatti riguarda soprattutto le macchine da caffè professionali, che di fatto pescano l’acqua necessaria ad erogare la bevanda calda preferita dagli italiani, direttamente dall’acquedotto. 
Così molti hanno sganciato le sonde che pescano l’acqua dalla pubblica rete, collegandole a boccioni di acqua pura, o in altri casi riempendo i serbatoi con acqua svuotata da bottiglie confezionate.

Un sacrificio ulteriore, per attività già provate da un anno e mezzo di pandemia, che però gli esercenti hanno accettato di buon grado, nella speranza che le limitazioni finiscano a presto. 


LE ANALISI
Intanto sul fronte delle analisi delle acque proseguono le buone notizie: i primi risultati, giunti nella tarda serata di sabato sui campioni prelevati dalla centrale di Anguillara Veneta, sono risultati tutti negativi per il parametro salmonella. Le analisi sono state eseguite dai laboratori di Arpav, Veritas e dalla stessa Acquevenete. 
Anche da ulteriori analisi effettuate nella giornata di sabato da parte dell’ente gestore e arrivate già domenica pomeriggio, resta sempre assente il parametro salmonella nelle acque in uscita dalla centrale di Anguillara, il che fa ben sperare che possa essere ben presto revocata la misura limitativa all’uso delle acque della rete pubblica idrica.
Restano vive le perplessità di molti utenti sul ritardo con il quale si sia dato corso al provvedimento di limitazione, visto che i prelievi sono del 3 novembre e i sindaci sono stati convocati il 12.


LE CONSEGUENZE
Nel frattempo dai supermercati del Conselvano sono quasi del tutto sparite le bottiglie di acqua naturale confezionata sia quelle da litro che quelle da mezzo litro, tanto che parecchie persone hanno dovuto fare ricorso ai centri commerciali del monselicense e piovese, o anche a quelli di Padova per fare scorta preventiva. Altri invece hanno preferito effettuare la bollitura dell’acqua, raffreddarla e poi berla, senza nessun timore, come hanno spiegato anche i responsabili dell’Ulss 6 Euganea.
 

Ultimo aggiornamento: 08:51 © RIPRODUZIONE RISERVATA

PIEMME

CONCESSIONARIA DI PUBBLICITÁ

www.piemmemedia.it
Per la pubblicità su questo sito, contattaci