Essay Group di Mestrino, l’azienda dove le saldatrici sono tutte donne. «Più brave dei maschi»

Venerdì 30 Dicembre 2022 di Silvia Quaranta
La squadra di Essay Group

MESTRINO (Padova) - Le donne saldano, gli uomini assemblano. In Essay Group, azienda di Mestrino specializzata nell’elettrosaldatura ad alta frequenza, è così da sempre. «Nulla di deciso a tavolino - sottolinea Alice Pretto, presidente dell’azienda nonché a capo del Gruppo Giovani di Assindustria Venetocentro - c’è una divisione naturale e nel tempo abbiamo notato che le donne, come saldatrici, sono più brave. Hanno molta cura, occhi più attenti, anche più sensibilità tattile per verificare se il lavoro è venuto bene. Inoltre, la saldatura richiede di compiere una serie di azioni in modo molto ripetitivo e per le donne è solitamente più piacevole che per gli uomini».
Le saldatrici in questione, va detto, non rispondo all’immagine comune di nerboruti metalmeccanici impegnati con scintille, guanti spessi e grandi maschere per coprire il viso. «La nostra è una saldatura morbida, “gentile” - spiega Pretto -. Saldiamo fogli di materie plastiche che reagiscono all’alta frequenza. L’energia elettrica passa attraverso stampi di ottone o alluminio, il voltaggio fa muovere le molecole del materiale stesso che ballano, si separano e poi si sposano, fondendosi per la vita. Una volta saldate, non si separano mai più. La saldatura ad altra frequenza è anche quella dei gonfiabili da mare con cui siamo cresciuti: a volte la plastica si rovina, si buca, si spezza ma è quasi impossibile che si rompa la saldatura».
Anche l’ambiente, in Essay, ha poco a che vedere con quello che si potrebbe immaginare. «Qui» spiega Pretto muovendosi fra i grandi rotoli di materiale pronto per la consegna, «è tutto luminoso, ordinato, pulito, anche profumato. Per me questa è la fabbrica dei sogni. L’abbiamo fondata tutti insieme: mamma, papà, Luca ed io, che al tempo avevo 18 anni». L’azienda nasce nel 2011, ma l’esperienza della famiglia Pretto inizia 35 anni fa ed è oggi alla seconda generazione. Dal 2017, infatti, a tenere redini del Gruppo ci sono proprio Alice e Luca, che hanno portato una notevole ventata di novità e stanno ristrutturando l’azienda per renderla sempre più moderna e innovativa. «Il nostro core business è il medicale - spiega ancora Pretto - saldiamo soprattutto le componenti dei materassi antidecubito. Ma negli anni siamo cresciuti e oggi lavoriamo anche per l’arredamento e per la nautica, dove la saldatura è molto apprezzata perché impermeabile. Nel 2020, durante il primo lockdown, siamo riusciti a entrare in contatto con clienti europei di rilievo e abbiamo sviluppato un importante filone con l’arredamento nautico da esterno. Abbiamo un catalogo di design nostri, ma ne produciamo anche a richiesta, su misura per il cliente. Tra i settori minoritari in cui lavoriamo ci sono anche la moda e la bellezza. Nel fashion abbiamo avuto alcune commesse per brand importanti che ci hanno chiesto di realizzare applicazioni per l’abbigliamento, accessori, anche scarpe. Per il settore benessere, invece, produciamo materassi ad acqua, che vengono saldati e poi riempiti. Parallelamente, lavoriamo costantemente per sviluppare innovazione. Di recente, dopo 11 anni, siamo riusciti a saldare tessuti come il velluto. Questo passo è molto importante: la cucitura è più bella, impreziosisce, ma la saldatura è più duratura e può rendere il processo più economico».
Essay conta attualmente 40 macchinari per saldare: alcuni piccoli e maneggevoli, altri molto grandi. Le presse lavorano su un’area che va da pochi centimetri a due metri e pesano fino a 60 kg, ma a manovrarle c’è sempre una mano femminile. Lato personale, in azienda ci sono 15 persone, 8 uomini e 7 donne. Per lo più sono under 40, ma non manca qualche figura senior. «Per gennaio abbiamo già un bel portafoglio di commesse - conclude la presidente - e sicuramente dovremo crescere anche come organico. Nel primo semestre dell’anno le nuove assunzioni saranno almeno tre».

 

Ultimo aggiornamento: 17:50 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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