Maurizio Saia: «Ho salvato il mercato ortofrutticolo, altro che perdere soldi come mi accusano i grossisti»

Il presidente del Maap Maurizio Saia contrattacca alle tesi dei grossisti che chiedono di non rinnovarlo accusandolo di aver perso 10 milioni di fondi Pnrr

Mercoledì 26 Aprile 2023 di Mauro Giacon
Maurizio Saia presidente Maap Padova

PADOVA - Maurizio Saia è il presidente del Mercato ortofrutticolo di Padova proprietà del Comune ma co-gestito con i 26 grossisti che ci lavorano e che hanno il 48 per cento delle quote. Il resto è 38% palazzo Moroni e 12 Camera di Commercio. Saia scade a maggio ma gli imprenditori hanno chiesto al Comune di non rinnovarlo.
 

Presidente i grossisti le imputano di aver perso finanziamenti del Pnrr per 10 milioni. E chiedono che se ne vada...
«La verità è un’altra. Se avessimo chiesto fondi solo per i banchi frigo come volevano loro non saremmo stati ammessi perchè il Pnrr punta alla digitalizzazione, alla transizione ecologica e alla modernizzazione dei servizi: dai nuovi accessi alle telecamere di sorveglianza, visto che si lamentano dei continui furti, fino al sistema di ingressi. Progetti da 7,4 milioni sui quali abbiamo lavorato in soli dieci giorni con la soddisfazione di aver ottenuto un co-finanziamento da 4,5 milioni che permetterà di ridurre i costi di gestione, con 55 celle frigo, e di conseguenza il prezzo dei prodotti ai consumatori».
 

I grossisti dicono di non essere stati mai consultati...
«Sul dettaglio dei banchi frigo avevamo proposto un progetto per inserirli all’esterno, passato in cda. Ma fra di loro non erano d’accordo e allora hanno presentato un piano, dopo la scadenza del bando, inaccettabile, perchè li prevedeva all’interno che era come murare il mercato. Aggiungo però che in tre anni dal mio mandato non ho mai visto alcuna proposta sul tavolo, nemmeno a voce. Perchè fra di loro non sono mai d’accordo. Progetti ulteriori poi non sarebbero potuti partire per mancanza di operatività. Lo staff del Maap prevede 5 dipendenti e un direttore. In più abbiamo già due mutui accesi e meno di 2 milioni in cassa».
 

Ma non avevano un piano per la coibentazione in modo da tenere meglio le merci?
«Mai visto niente. Io l’ho orecchiato e ne ho parlato con molti professionisti, mi hanno tutti detto se eravamo matti, sarebbe costato una follia. Costava meno abbattere tutto».
 

C’è da spiegare anche una strana storia che avrebbe portato a circa 3 milioni di euro di buco sulle spalle di qualsiasi nuovo presidente...
«Il Maap 10 anni fa ha comprato 42mila metri quadrati di un’area in Corso Spagna per fare celle frigo ma nessuno ha mai presentato un progetto. Adesso i grossisti piangono perchè il vincolo della distanza dal cimitero di Granze entro il quale si vieta di edificare si estende per quasi tutta la superficie. I revisori dei conti, siccome non vale nulla, lo volevano mettere in perdita. Ora invece anche grazie al lavoro di Roberto Tosetto il Comune ridurrà il vincolo a 50 metri per strutture a servizio. Quindi il Maap potrà presentare un progetto per ulteriori magazzini frigo, un distributore a idrogeno a beneficio dei muletti e una zona parcheggio. I revisori hanno accettato la soluzione».
 

Sulle celle frigo c’è un’enorme richiesta. Cosa è stato fatto per risolverla?
«Abbiamo un mutuo aperto per un investimento da 2,8 milioni di euro per nuovi magazzini che oggi sono pronti e già collaudati nonostante tre anni fa fossero bloccati da varie controversie».
 

La palla passa alla politica.O Giordani la riconferma e continua l’opera di modernizzazione oppure si ritorna alla quiete e si lascia fare ai grossisti...
«Secondo me la politica ora è a un bivio.

Siamo il primo mercato per l’export e il quarto in Italia. Dunque si può fare come Treviso dove la proprietà resta pubblica ma la gestione è al 100 per cento degli imprenditori anche se noto che il numero dei grossisti continua a calare perché c’è chi compra posteggi e riduce la concorrenza. Oppure si dà una linea che garantisca la concorrenza, motivo principale del successo del Maap riconosciuto a livello internazionale».

Ultimo aggiornamento: 27 Aprile, 09:34 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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