Onda Palace: lavori al via con una gru alta 100 metri. Il grattacielo avrà un "vestito" bronzeo

Mercoledì 24 Agosto 2022 di Nicoletta Cozza
Onda Palace, così diventerà con la "corazza" bronzea

PADOVA - Il 15 settembre arriverà una gru alta 100 metri, che si vedrà in lontananza in buona parte della città, tanto che per utilizzarla è stata necessaria l'autorizzazione dell'Enac, Ente nazionale per l'aviazione civile, che regolamenta il traffico aereo. Il gigantesco braccio andrà a sovrastare l'Onda Palace, l'edificio di 19 piani, il più alto del capoluogo, in Zona industriale tra via Panama e corso Spagna. Una sorta di scheletro che era stato realizzato fino al tetto, con tanto di infissi montati, e poi rimasto incompleto per 10 anni. Ma adesso, grazie all'intervento che inizierà appunto a metà del mese prossimo, dopo anni di abbandono avrà nuova vita e sarà adibito alle destinazioni concordate con il Comune dai nuovi proprietari.

Wave Palace diventerà la sede di rappresentanza di Industrie Edili Holding, società di Agostino Candeo e Romano Alberto Pedrina, e del gruppo L'Arte di abitare. L'investimento complessivo è di 15 milioni di euro, 4,8 dei quali spesi per l'acquisizione e la cifra restante per il restyling che sta per essere avviato.

IL PROGETTO
Per completare il progetto di rigenerazione, curato dall'architetto Nicola Fabris, ci vorrà circa un anno. Verrà realizzato un polo direzionale di concezione modernissima, con spazi da adibire a studi professionali, showroom per le aziende e con la particolarità del ristorante sul tetto, da dove si gode una vista mozzafiato sull'intera Padova. Il nuovo volto dell'attuale ecomostro sarà caratterizzato da una livrea bronzata che ne ricoprirà interamente l'involucro esterno. «Questa - spiega il professionista - è una grande occasione per risolvere il problema rappresentato da un grande vuoto urbano. Ci sarà una nuova grande hall, i cui servizi saranno a disposizione di tutte le attività insediate. Il cantiere partirà dal ristorante».

IL COMMENTO
A dare il via libera ai lavori era stata una delibera approvata in aprile dal consiglio comunale, presentata dall'assessore Antonio Bressa. «Il permesso di costruire in questo momento è in fase di rilascio ha ricordato quest'ultimo e fa seguito al provvedimento della primavera scorsa, con il quale è stata cambiata la destinazione d'uso dell'edificio che ora può ospitare, così come concordato con la proprietà, ufficiali direzionali non necessariamente legati all'Interporto, come invece imponeva il vincolo precedente. Questa operazione ha sbloccato la situazione e i proprietari hanno tutte le intenzioni di procedere immediatamente con i lavori su questo edificio altissimo e visibile dalla tangenziale della Zona industriale. Entro il 15 settembre, pertanto, vedremo la grande gru che darà il via all'intervento. Si partirà dal tetto, sistemandolo per evitare che si verifichino infiltrazioni, e si procederà poi con la sistemazione dell'ultimo piano dove verrà aperto un ristorante con vista panoramica sulla città. I cantieri si sposteranno piano per piano e verrà completato il rivestimento che darà una nuova veste all'immobile, ma anche alla Zip e all'intera città».
«Così facendo ha concluso Bressa si mette fine al degrado e si rimargina una sorta di ferita, rappresentata da un'opera incompiuta: al suo posto vedremo una costruzione moderna, che rappresenterà una ripartenza per Padova. Il tutto valorizzando una costruzione già esistente, senza consumo di suolo, in linea con quelli che sono i nostri obiettivi».
 

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