Coronavirus, ristori e proteste: «Ecco i bonifici, ma troppi gli esclusi»

Mercoledì 11 Novembre 2020 di Gabriele Pipia
Coronavirus, ristori e proteste: «Ecco i bonifici, ma troppi gli esclusi»
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Baristi e ristoratori, albergatori e agenti di viaggio, titolari di palestre e gestori di piscine. Ma anche pasticceri, gelatai, organizzatori di eventi, tassisti, guide turistiche e molti altri liberi professionisti. Sono circa quattromila i padovani che in queste ore stanno attendendo dall’Agenzia delle Entrate i bonifici del decreto Ristori Bis come parziale compensazione di chiusure e limitazioni di orario. La media è di 2.300 euro per attività e le prime hanno ricevuto i soldi ieri mattina. Le categorie padovane, però, non sorridono affatto. Da un lato protestano per il mancato inserimento in questo decreto di una lunga serie di professioni legate alle filiere del commercio, dall’altro devono fare i conti con altri inevitabili annullamenti di eventi autunnali e natalizi. 
Partiamo proprio da quest’ultimo punto. Ieri è arrivata l’ufficialità dell’annullamento di “Sapori d’autunno”, in programma a Padova il prossimo fine settimana, mentre a Natale non ci saranno né Fiera ne mercatini. «Un colpo durissimo per le nostre attività – commenta Ilario Sattin, presidente degli ambulanti della Fiva Ascom Confcommercio di Padova – Purtroppo, stante l’avanzata della pandemia, era nella logica delle cose e possiamo fare ben poco. L’unica possibilità per continuare a svolgere la nostra attività è quella legata ai mercati settimanali e rionali che continuano ad essere autorizzati e verso i quali speriamo si orientino i consumatori». Con ogni probabilità per Natale ci saranno solo le luminarie. 
Mentre arrivano i bonifici da Roma (automatici per tutte quelle attività che avevano già comunicato il proprio Iban per ottenere i precedenti contributi del governo), il direttore padovano di Confesercenti scuote la testa. «Sono ancora fuori dai ristori molte piccole imprese - osserva Maurizio Francescon - Agenti di commercio, fieristi, fornitori di bar ristoranti, attività di servizi alle imprese. Sono moltissimi, anche nella nostra provincia, i piccoli imprenditori e i professionisti esclusi, ancora una volta, dai ristori. Si sta intervenendo allargando la platea dei codici Ateco per dare un segnale ad alcuni settori ma ci si continua a dimenticare delle filiere. Se chiude un bar o un ristorante, se chiudono nei festivi e prefestivi i negozi nei centri commerciali, ci rimette tanto l’esercente ma altrettanto tutte le imprese della filiera. Pensiamo agli agenti di commercio, che hanno avuto una perdita superiore al 50%. Abbiamo centinaia di agenti di commercio che pur non essendo obbligati a chiudere, partono tutte le mattine, subiscono costi come il carburante e ritornano a casa dopo 10- 12 ore di lavoro senza avere concluso praticamente nulla».
«Pensiamo ai fieristi - insiste Francescon - quei piccoli imprenditori ambulanti che lavorano prevalentemente se non esclusivamente nelle sagre e nelle fiere. E’ vero che anche i loro colleghi dei mercati non vivono un periodo florido ma gli ambulanti che frequentano prevalentemente fiere e sagre, basti pensare ai banchi di dolciumi e di specialità alimentari, sono praticamente fermi da febbraio. Pensiamo anche a tutte le attività di commercio di prodotti strettamente legati alla ristorazione come carni, pesce e ortofrutta praticamente senza lavoro da marzo a maggio ed oggi quasi fermi per la chiusura anticipata alle 18 dei ristoranti e dei bar. Si potrebbe proseguire con le imprese al servizio di gelaterie, pasticcerie, anche loro quasi ferme da un mese».
Lo sfogo del direttore comprende anche il settore moda. «Abbigliamento e calzature sono praticamente fermi. Certo, hanno la possibilità di aprire ma dopo le 18 è come fossero chiusi. Vie e piazze commerciali sono deserte. Si pensi infine alla filiera del matrimonio: si riconoscono i negozi di bomboniere e ci si dimentica dell’intera filiera che va dall’organizzazione ai fioristi. Servono risorse per tutte le imprese che stanno soffrendo». 
 

Ultimo aggiornamento: 13:56 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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