PADOVA - Mariana Carniel argentina originaria di Rosario, vicepresidente della fondazione El Pericon. Associazione e ristorante in via Concariola, punto di riferimento per la comunità argentina veneta, nei giorni del mondiale è uno dei posti ideali per guardare le partite dell’albiceleste.
Com’è il Pericon durante i mondiali?
«Sono giorni meravigliosi, la nostra associazione è il punto di riferimento per la comunità argentina veneta, siamo nati 14 anni fa e proprio per questa longevità siamo il nesso tra il territorio e le istituzioni come il Comune e il consolato argentino a Milano. I mondiali sono testimonianza di integrazione con la comunità locale, è bellissimo vedere al Pericon persone di ogni nazionalità tifare per l’albiceleste, le scorse partite il locale era pieno. È la magia del calcio, sapere unire le persone».
Lei è di Rosario, la stessa città di Messi…
«E anche di Di Maria e di Che Guevara, non dimentichiamolo. Persone che mi rendono ancora più orgogliosa della mia città. Messi e Di Maria fanno tanto per Rosario, basti ricordare la fondazione di Messi che con varie iniziative sostiene la città. Al Pericon abbiamo il vino Leo che è stato creato dalla fondazione di Messi e da una cantina argentina e i cui ricavati vanno tutti in beneficenza».
Per l’argentina potrebbe essere il terzo mondiale...
«Spero che in finale con noi arrivi il Marocco perché se lo merita, giocano veramente bene e sono un esempio di integrazione visto che molti giocano in Italia. Però alla fine il mondiale lo vinciamo noi, il giocatore più forte del mondo è nostro».
Forte come Maradona?
«Non si possono paragonare. Maradona però ha vinto il mondiale, a Messi manca ancora questo titolo».
Facciamo un pronostico?
«Certo, quest’anno vinciamo noi. Sarà una finale tosta in cui i giocatori marocchini dimostreranno tutto il loro valore, ma vince l’albiceleste con gol di Angel Di Maria».
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