Controlli anti risse dalla Stazione a Prato della Valle: oltre 100 giovani identificati

Domenica 30 Gennaio 2022 di Luisa Morbiato
Gli agenti hanno presidiato l'Isola Memmia, sempre piena di giovani

PADOVA - Controlli serrati ieri pomeriggio in città, in particolare in zona Stazione e in Prato della Valle, i luoghi più frequentati dai giovani il sabato pomeriggio, per monitorare il fenomeno delle risse che nelle ultime settimane sono tornate a calamitare l’attenzione delle forze dell’ordine. Una misura decisa durante la riunione di mercoledì scorso del Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica, che ieri ha impegnato uomini della polizia di Stato, dell’Arma dei carabinieri, della guardia di finanza e della polizia locale.
Il dispositivo è stato messo in atto per prevenire eventuali risse dopo quella sventata per un soffio due settimane fa all’isola Memmia e quella abbozzata sabato scorso in piazzale Stazione.

Ieri il massiccio dispiegamento di forze dell’ordine non ha invece registrato episodi critici. Oltre cento sono stati i giovani sottoposti a controllo, anche alle fermate dei mezzi in stazione. Qualche multa è scattata per il mancato uso delle mascherine.


GLI SPOSTAMENTI
Il sabato pomeriggio sono centinaia i ragazzi che arrivano in centro città anche da Comuni della provincia. La scena, complice anche il bel tempo, si è ripetuta anche ieri. I giovani si riversano in piazzale Stazione e avviano alla fermata del tram: una vera folla, tanto che in molti hanno dovuto attendere il mezzo successivo. Intorno alle 16 chi riesce a salire punta a raggiungere le piazze e il Prato, luoghi di ritrovo delle varie compagnie. Fra i tanti ragazzini rari i viaggiatori adulti che in qualche caso, considerata la ressa, optano per utilizzare uno degli autobus che transitano dal piazzale. Qualcuno a bordo conosce anche le nuove misure di vigilanza e controllo e commenta ad alta voce il fatto che alcuni amici fossero incappati nei controlli dei poliziotti e, non avendo la mascherina Ffp2, avessero preso la multa.
Il tutto accade sotto l’occhio vigile delle pattuglie schierate sia a ridosso della fermata del tram che sul piazzale. Molti scendono in riviera Ponti Romani e si avviano verso le piazze ma la maggioranza sciama in Prato della Valle. L’isola Memmia brulica di gruppi di ragazzi che passeggiano, chiacchierando o sfidando il freddo seduti sull’erba che circonda lo spiazzo intorno alla fontana.


LE VERIFICHE
Ed è proprio li che stazionano alcune pattuglie di poliziotti e gli ausiliari della sorveglianza pronti a bloccare sul nascere qualsiasi intemperanza che potrebbe sfociare nell’ennesima rissa. Se tutto si è svolto tranquillamente, non è però mancato il lavoro per gli agenti di polizia. Diversi i gruppetti di ragazzi fermati ed identificati perché si aggiravano in Prato senza indossare la mascherina obbligatoria. Giovani con gli sguardi smarriti nel vedersi dapprima identificare e successivamente consegnare il verbale con la sanzione. La maggioranza tuttavia, nonostante qualche lamentela, ha indossato il dispositivo di protezione.
Una presenza, quella degli agenti, che serve da deterrente a possibili momenti critici e che ha anche fatto sì che qualche gruppetto sparuto decidesse di cambiare il programma invertendo la direzione della passeggiata senza raggiungere la fontana. Intorno alle 18 più di qualcuno ha deciso di spostarsi verso le piazze riprendendo i tram per scendere in riviera Ponti Romani.
A fine giornata il bilancio è stato di oltre cento giovani e giovanissimi identificati. Il monitoraggio resta costante, come pure quello delle chat e dei gruppi in cui oggi i gruppi di ragazzi si danno appuntamento per regolare i conti alzando le mani. Un fenomeno che – ha sottolineato il prefetto Raffaele Grassi – poco ha a che fare con baby gang, giri di spaccio e organizzazioni criminali. Si tratta per lo più di dispute per spartirsi le zone del centro, ma non per questo le autorità sono intenzionate ad abbassare l’attenzione.

 

Ultimo aggiornamento: 31 Gennaio, 12:19 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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