Filmato mentre lo accoltellano e messo in rete: la vendetta della banda rap

Sabato 12 Marzo 2022 di Marina Lucchin
Filmato mentre lo accoltellano e messo in rete: la vendetta della banda rap
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PADOVA - Alla fine la vendetta dei rapper di Lecco si è consumata: un uomo del giro del padovano Touché è stato accoltellato a un polpaccio a Milano, davanti al locale Sequoia, in zona Porta Nuova mentre si trovava con la fidanzata.

Così la gang di Simba La Rue, al secolo Mohamed Lamine Saida, ha lavato nel sangue l’affronto del pestaggio dell’amico Carter5star davanti alla stazione di Padova di metà febbraio. Ad avere la peggio davanti al locale meneghino, famoso per poter fumare il narguile, è Akhrem, fratello di Yussem membro del gruppo di Touché, nome d’arte del padovano Amine Amagour, stella nascente del rap-trap del Nord-Est con un seguito di centinaia di migliaia di fan da tutta Europa.


LE SCHERMAGLIE
Ma riavvolgiamo il nastro e spieghiamo come siamo arrivati a questo punto. In due rapper si sono iniziati ad affrontare verso la fine dell’anno scorso in un “dissing”, come si chiama nel gergo hip-hop, ovvero delle schermaglie nelle rime delle canzoni, che poi è finito col sangue reale versato da alcuni dei contendenti. 
Dagli insulti in versi nelle canzoni, si è passati a quelli durante le dirette in Instagram e Tik Tok, salvo poi arrivare alle mani nella realtà. Prima a Milano, poi a Padova. 
A inizio anno, trovando Touchè da solo fuori dalla discoteca, alcuni fedelissimi di Simba - che lo scorso ottobre era stato destinatario di un Daspo “Willy” dalla Questura di Milano per aver lanciato pietre all’interno di una famosa discoteca cittadina, l’Old Fashion - lo hanno messo all’angolo e hanno girato il video della vergogna: «Dietro il telefono sono un leone» lo hanno schernito facendogli il verso. 


LA GUERRA
Da allora è stata guerra. «Non venite a Padova. Avete scelto le persone sbagliate» hanno risposto a suon di storie Instagram i compagni di Touchè. Il 30 gennaio lui e gli amici tornano a Milano. Trovano Simba e il suo gruppo all’ingresso della metro: «Facciamo uno contro uno, vieni» gli gridano. Simba rifiuta, volano sassi e bottiglie, l’italo-tunisino di Lecco resta lievemente ferito.
Nei giorni successivi minaccia via TikTok: «So dov’è tua mamma» dice Simba. «È la seconda volta che ci vediamo a Milano, vieni qui a Padova» incalza Touchè. 
Simba a Padova non è mai arrivato. Ma il 14 febbraio ci viene Carter5star, un suo sodale. Subito posta un video su Instagram in cui cita Touchè. In sottofondo la canzone “Sono in zona tua ed è meglio che scappi”. Provocazione raccolta: «Fratello se c’è qualcosa scrivimi» incalza Touchè. «Se vuoi ci becchiamo che sto solo e ne parliamo» risponde Carter. «Trenta minuti e sono in stazione». Invece di Touchè si presenta però la sua gang: accerchiano il lombardo, che peraltro pratica arti marziali miste. Non certo uno sprovveduto dal punto di vista del contatto fisico. Ma non basta: lo picchiano, cade a terra, lo accoltellano quattro volte alla schiena. Simba minaccia vendetta.


LA “TRASFERTA”
E vendetta ha avuto la settimana scorsa, con la coltellata al polpaccio di Akhrem, il tutto filmato e inviato a “Risse Italiane” che ha diffuso il video. Prima è stato accoltellato a una gamba in modo tale da poterlo atterrare facilmente, poi è stato picchiato. Ironia della sorte: come si vede nei video precedenti Akhrem era il ragazzo che ha tentato di difendere Carter5star dal pestaggio a Padova. Ma alla fine ci ha rimesso lui una profonda ferita al polpaccio. E ora si teme la nuova vendetta. Che questa volta potrebbe avvenire a Padova. 

 

Ultimo aggiornamento: 13 Marzo, 13:05 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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