«Rissa e violenze in piazza Duomo, nuovi provvedimenti»

Lunedì 10 Maggio 2021 di Marina Lucchin e Alberto Rodighiero
«Rissa e violenze in piazza Duomo, nuovi provvedimenti»
1

PADOVA - Piazza Duomo, con le riaperture, torna ancora sotto i riflettori. Dopo la rissa causata da un gruppo di giovani sbandati che hanno malmenato un cameriere e un vigilante del bar Gancino, e dato del filo da torcere a vigili, poliziotti e carabinieri, ora le autorità si interrogano su come risolvere il problema della piazza, meta non solo di compagnie di giovani, ma anche di bande di violenti che hanno già creato problemi in passato.

E che nemmeno il virus è riuscito a fermare. Sempre lo stesso gruppo di giovani, provenienti da Maserà, è stato avvistato anche ieri in città: i giovani arrivati in stazione si sono mossi verso il centro e sono stati visti anche in Duomo e davanti al Gancino. Il questore Isabella Fusiello assicura che verranno presi «dei provvedimenti. In quella piazza purtroppo ci sono dei problemi che andremo a risolvere. Per quanto riguarda il singolo episodio stiamo cercando di capire come tutto è nato, se ne sta occupando la Squadra mobile e, una volta chiarite le responsabilità, procederemo».


PALAZZO MORONI
«E' veramente assurdo che, nonostante la situazione che stiamo vivendo, si registrino, in pieno centro storico, episodi come questo. Già il prossimo fine settimana saranno intensificati i controlli nelle piazze e valuteremo se adottare dei provvedimenti restrittivi». L'assessore alla Sicurezza Diego Bonavina non fa nulla per nascondere la sua amarezza. «Lo ripeto, è tutto così assurdo ha aggiunto In piazza era presente un presidio fisso della Polizia locale. Nonostante questo, sono bastate delle schegge impazzite per scatenare una situazione indegna».
E il sindaco Sergio Giordani: «La mia solidarietà e i miei complimenti per la freddezza e la professionalità agli agenti di polizia locale, ai carabinieri e alla polizia di Stato. Solidarietà anche ai ristoratori che hanno vissuto questo brutto episodio. Il fatto che la piazza fosse presidiata dimostra che le forze dell'ordine sono in campo con efficacia e chi ha voglia di venire a bighellonare a Padova per usare violenza, attaccare briga o creare confusione è meglio che torni da dove viene perché non è gradito e prima o poi fa i conti con la legge».


LE INDAGINI
Secondo le indagini dei vigili, a scatenare la bagarre è stato un gruppo di ventenni composto da tre ragazzi e una ragazza e, proprio la ragazza - alterata da alcol e droga prima avrebbe iniziato a prendere a calci alcune vetrine e poi a dare fastidio ai clienti seduti ai tavolini del Gancino lanciando loro contro della spazzatura calciandola dal bidone. Sono intervenuti l'addetto alla sicurezza del locale e alcuni camerieri. A far scattare una vera e propria aggressione sono stati, però, gli amici della giovane (anche loro alterati). Particolarmente violento si è dimostrato uno dei ragazzi, ventenne di Maserà, che, dopo l'arrivo dei vigili, ha cercato di darsi alla fuga. Immediatamente fermato dalle forze dell'ordine che sono accorse in massa sul posto, il giovane è stato accompagnato alla centrale di via Liberi dove è stato identificato e denunciato per resistenza a pubblico ufficiale. Si sta valutando anche la posizione degli altri componenti del gruppo per procedere con eventuali alte denunce.


LE REAZIONI
«Quello che è sicuro è che certi comportamenti non possono essere tollerati ha concluso Bonavina Nonostante le restrizioni legate al Covid, la maggior parte dei ragazzi si sta comportando in maniera corretta. Di conseguenza, non possiamo in nessun modo tollerare atteggiamenti di questo tipo. Non possiamo fare finta che non si accaduto nulla, proprio per questo, già dal prossimo fine settimana saranno intensificati i controlli in centro storico. Assieme al Comandante Lorenzo Fontolan valuteremo anche la possibilità di adottare ulteriori provvedimenti restrittivi per il comprato piazze».


I SINDACATI
Sul caso intervengono, per la Uil-Fpl, Salvatore Livorno e Francesco Scarpelli. «Si sapeva che sarebbe stato un sabato caldo. L'epilogo poteva essere diverso. La pronta azione dei soli due agenti di Polizia Locale nella fattispecie è stata determinante, nel cercare di calmare gli animi ma soprattutto nel richiedere l'intervento delle forze dell'ordine. Ma il problema sta veramente degenerando. Perché non utilizzare il 2° Reparto Mobile della polizia, in alcune zone della città, con dei presidi fissi? In ogni caso bisogna far presente nei tavoli per la sicurezza e ordine pubblico, che la Polizia Locale al momento è di supporto allo Stato, non viceversa».

Ultimo aggiornamento: 10:24 © RIPRODUZIONE RISERVATA

PIEMME

CONCESSIONARIA DI PUBBLICITÁ

www.piemmemedia.it
Per la pubblicità su questo sito, contattaci