Bar devastato in centro città, 3 in ospedale: fratelli indagati

Domenica 28 Novembre 2021 di Silvia Moranduzzo
Bar devastato in centro città, 3 in ospedale: fratelli indagati
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PADOVA - La vetrata, i tavolini, le sedie. Distrutti, rovesciati. Il titolare del bar, un barman e l'addetto alla sicurezza hanno passato la notte in pronto soccorso. Si è chiusa con tre denunce per danneggiamento in concorso e lesioni personali, e una multa per manifesta ubriachezza la serata da incubo al bar Zanellato in via dei Fabbri.

Mentre si chiudeva il Black Friday tutto filava liscio, poi l'arrivo di tre fratelli romeni di 17, 20 e 25 anni e la loro devastazione.


LA TESTIMONIANZA

«Abbiamo visto subito che erano molto agitati racconta Dario Zannoni, che gestisce il bar dal 2001 Hanno preso uno spritz solo, ma non ho voluto servir loro altro alcol. Ho saputo che in zona anche altri hanno segnalato la loro presenza, qui sono arrivati già ubriachi o non so se abbiano assunto qualche sostanza». Insomma, Zannoni dice basta, andate a casa. E scoppia il finimondo. «Sembrava di stare in un film, non ho mai visto una scena del genere continua Hanno iniziato a urlare, i miei dipendenti si sono chiusi dentro e io sono andato in Comune perché so che c'è sempre un vigile. Ho chiesto aiuto. Quando sono tornato indietro di corsa i tavolini e le sedie erano per terra, la vetrata destra distrutta. Mi sono messo davanti alla porta, ho chiesto di calmarsi. Mi hanno tirato sberle, pugni, non ho reagito».


I SOCCORSI

Zannoni è ancora scosso mentre racconta l'accaduto. I tre se la sono presa anche con l'addetto alla sicurezza, un 36enne senegalese. E con un dipendente che nel frattempo era uscito per aiutare, colpito alla schiena con una sedia. «Per fortuna è arrivata la polizia, li hanno subito fermati riferisce Zannoni Li hanno portati via, mi hanno chiesto i filmati delle telecamere. Li ringrazio davvero per l'aiuto, era un incubo».
Poi la corsa in pronto soccorso Nel frattempo Zannoni, l'addetto alla sicurezza e il barman sono dovuti andare al pronto soccorso. Ieri il locale ha riaperto, ma ha tenuto la serranda destra abbassata perché la vetrata è rotta. «Già usciamo da un momento duro per gli esercenti, ci mancava questa dice il titolare Qui in zona non avevo mai visto cose del genere, i nostri clienti erano allibiti. Da noi hanno preso uno spritz soltanto, sono arrivati già agitati e infatti non ho voluto dar loro altro alcol. Mai avrei pensato di scatenare una reazione del genere».
Le pattuglie della polizia sono state impegnate in un altro bar giovedì: hanno notificato la sospensione della licenza alla titolare cinese 55enne dello Snack Bar Borgomagno. Il locale resterà chiuso 30 giorni perché punto di riferimento per pregiudicati.

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