Vilfrido, patente rinnovata a 89 anni: «Cinque test con un simulatore comandato»

Lunedì 18 Marzo 2019 di Giancarlo Noviello
Vilfrido, patente rinnovata a 89 anni: « Cinque test con un simulatore comandato»
3
PADOVA - Oggi gli ultraottantenni hanno ancora davanti a sé diversi anni da vivere e vogliono farlo al meglio. È il caso di Vilfrido Lai, che di anni ne ha 89, portati alla grande. Quest'anno ha brillantemente superato il rinnovo della patente di guida e potrà per un altro anno guidare la sua amata Panda. Appassionato di storia romana, con l'hobby della filatelia e il collezionismo di francobolli e monete, Vilfrido, padre di due figli e nonno di due bellissimi nipoti, vive da solo in un appartamento dell'Ater a Mortise, dopo la scomparsa della moglie avvenuta cinque anni fa. Lui, vicino al traguardo dei 90 anni, è ancora oggi un uomo agile e in ottima salute, e le ultime analisi del sangue, che ripete con maniacalità ogni sei mesi, sono praticamente perfette. Questo grazie anche allo sport, che ha praticato costantemente per moltissimi anni, accompagnato da uno stile di vita regolare ed una alimentazione corretta.
Signor Lai, il prossimo 26 settembre compirà 90 anni. Ora però festeggia anche il rinnovo della patente di guida a 89 anni.
 
«L'esame è stato molto impegnativo. Mi hanno sottoposto a cinque test con un simulatore comandato da un istruttore, che mi indicava tutte le operazioni da svolgere istantaneamente. Ora la patente scadrà il 9 ottobre del prossimo anno».
Ma nel rinnovo della patente esistono alcune limitazioni?
«Sì. La commissione esaminatrice al termine dell'esame mi ha confermato che i test sono risultati tutti positivi ma che, data l'età avanzata, non mi poteva garantire la possibilità di ottenere un ulteriore anno di validità per l'anno prossimo. Peraltro sono state applicate alcune limitazioni importanti. Per esempio, non posso guidare in autostrada, mentre nelle strade urbane e lungo le tangenziali, devo rimanere all'interno di un range chilometrico che oscilla dai 15 ai 20 chilometri. Fortuna vuole che entrambi i figli, che vivono rispettivamente ad Albignasego e Sant'Andrea di Campodarsego, rientrano tranquillamente dentro il raggio d'azione. L'ultima limitazione invece mi impone di rientrare prima dell'imbrunire».
Però, se dovessero revocarle la patente l'anno prossimo, nella sua vita quotidiana oltre alla macchina, c'è anche la bicicletta.
«Percorro circa cento chilometri. Vado volentieri alla Basilica del Santo almeno due volte a settimana partendo da Mortise. A volte seleziono gli itinerari più suggestivi del centro storico di Padova, cercando di ammirare le bellezze architettoniche e le chiese più antiche della città».
Cosa conta più nella vita secondo lei?
«Conta vivere, com'è ovvio. Ma conta allo stesso modo, forse di più, la qualità della vita, e le relazioni sociali sono una delle variabili che fanno la differenza nello stato di salute di ciascuno di noi».
Giancarlo Noviello
Ultimo aggiornamento: 15:06 © RIPRODUZIONE RISERVATA

PIEMME

CONCESSIONARIA DI PUBBLICITÁ

www.piemmemedia.it
Per la pubblicità su questo sito, contattaci