In provincia continuano le vittime e i tamponi scoprono altri 104 contagiati

Sabato 4 Aprile 2020 di Elisa Fais
In provincia continuano le vittime e i tamponi scoprono altri 104 contagiati

PADOVA - Altre nove persone, ieri, sono morte a causa del Coronavirus. I lutti in provincia di Padova hanno ormai superato il centinaio. Non ce l’ha fatta l’imprenditore Claudio Pancolini, 80 anni, di Cadoneghe, fondatore dell’azienda Cib Unigas. La casa di riposo di Merlara piange Eufemia Buson, 87 anni, originaria di San Pietro Viminario. Al centro anziani di Galzignano sono deceduti Italo Trimarco di 91 anni, di Padova e Anselmo Manzolaro, 73 anni, di Maserà. Altro lutto nell’istituto di Monselice, se n’è andata Milena Leopore, di Pernumia.
Venerdì si è spenta a 85 anni Elisa Fesio all’ospedale Madre Teresa di Schiavonia, vinta dal Covid-19 che l’aveva costretta al ricovero in Terapia Intensiva. Vedova Rabbi, l’anziana viveva nella Città della Rocca ed era la madre della dipendente comunale monselicense Roberta, nonché suocera di Roberto, altro apprezzato dipendente di Palazzo Tortorini, ora in pensione. L’85enne ha lasciato anche gli amati nipoti Luca e Lisa. In Azienda Ospedaliera sono stati registrati altri tre decessi.
Continua a crescere il contagio, nelle ultime 24 ore sono risultati positivi al tampone 104 nuovi soggetti. Il dato è riportato negli ultimi bollettini di Azienda Zero, emessi ieri e venerdì sera. I casi complessivi di Coronavirus in provincia di Padova sono 2.674. Nel cluster di Vo’ rimangono 86 casi confermati ormai da un paio di giorni. Nel resto della provincia di Padova invece si contano 2.588 casi in totale. Ad oggi risultano ancora infettati 2.311 padovani: di questi, 17 risiedono a Vo’. Altro dato fornito da Azienda Zero è il numero di “negativizzati virologici”, con questo termine si intendono  pazienti risultati negativi a due tamponi eseguiti nel giro di due giorni.
GUARIGIONI
Si considerano “guariti” dal Coronavirus 257 soggetti (66 a Vo’ e 191 nel resto del capoluogo). Rispetto lo scorso report si contano due persone in più libere dalla malattia. Il totale dei casi di Covid-19 in Veneto è 10.946. Padova continua ad essere la prima provincia veneta per numero di positivi, ma la differenza con Verona si fa sempre più sottile. La città scaligera ormai è arrivata a quota 2.567, lo scarto con Padova è di appena 113 casi. Nel territorio patavino sono in isolamento domiciliare 4.424 soggetti. Il numero raggruppa tutti coloro che sono positivi al tampone o coloro che sono contatti di casi confermati. Si contano 218 persone in più in quarantena rispetto a venerdì sera.
La situazione nelle strutture ospedaliere non è omogenea, ma in generale è confermato il trend di diminuzione dei ricoveri.

In Azienda ospedaliera sono occupati 102 posti letto in area non critica, quindi uno in meno rispetto l’altra sera. Rimane invariato il numero dei pazienti gravi in terapia intensiva, sono intubati 31 pazienti positivi al Covid-19. Continuano a salire i dimessi, dal 21 febbraio ad oggi sono 154 (+4 nelle ultime 24 ore). I decessi in via Giustiniani sono trentuno, venerdì sera erano ventisette. Spostando l’attenzione ai nosocomi dell’Ulss 6 Euganea, si assiste ad una lieve diminuzione dei ricoveri all’ospedale di Schiavonia – centro Covid 19. In reparto in area non critica si contano 107 degenze, una in meno rispetto l’altra sera. In Terapia intensiva sono occupati 21 letti, anche in questo caso uno in meno. Nell’ospedale della Bassa i decessi salgono a quota 45 (+3) e i dimessi salgono a 114 (+3). All’ospedale di Cittadella i ricoveri risultano invariati rispetto a venerdì sera: in carico alla rianimazione ci sono cinque pazienti, nessuno invece in reparto. Sempre nella struttura della città murata rimangono stabili i cinque dimessi e i due decessi. All’ospedale di Camposampiero sono assistiti dodici pazienti in area non critica, due in più. Rimangono però stabili i dati relativi ai cinque dimessi e ai tre decessi. Nell’ospedale di comunità “Villa Maria” di Padova è invariato il numero di pazienti in area non critica positivi al Coronavirus, sono degenti 14 persone. Dall’inizio dell’emergenza dalla struttura di via Melette sono stati dimessi otto soggetti ed è stato registrato un unico decesso.

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