Stipendi ridotti di 200 euro al mese, il giudice dà ragione a 51 lavoratori

Venerdì 18 Settembre 2020 di Elisa Fais
Stipendi ridotti di 200 euro al mese, il giudice dà ragione a 51 lavoratori (Foto di martaposemuckel da Pixabay)

PADOVA Vittoria in tribunale del sindacato sul taglio di oltre duecento euro in busta paga per i lavoratori di Upa Servizi Spa e Confartigianato. Così 51 dipendenti hanno ottenuto, da quattro diversi giudici del lavoro altrettanti provvedimenti di condanna (decreti ingiuntivi) a fronte della decisione dei loro datori di lavoro di ridurre il salario mensile, in particolare di sopprimere una voce salariale goduta da 24 anni e definita espressamente nelle buste paga come non sopprimibile.

«Siamo soddisfatti dice Francesco Gagliardi della segreteria provinciale di Filcams Cgil ringraziamo gli avvocati Giancarlo Moro e Alice Vettore che ci hanno appoggiato in questa azione a sostegno dei dipendenti, molti dei quali non avevano mai aderito alle nostre iniziative ma che stavolta si sono aggregati alla protesta, stante la gravità e ingiustizia insiti nel comportamento di Upa Servizi Spa e Confartigianato. E dopo queste sentenze, possiamo dire che hanno fatto bene». 

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Il sindacato chiede all'azienda di tornare sui suoi passi. «Queste 51 sentenze aggiunge Gagliardi dimostrano l'infondatezza e arroganza delle azioni unilaterali di Upa e Confartigianato. Consigliamo loro di cambiare rotta e fare marcia indietro, in fondo gli si chiede solo di pagare il giusto i propri dipendenti, gente che in questi anni ha fatto tanti sacrifici per il bene di entrambe le organizzazioni. Lo facciano ed un secondo dopo noi siamo pronti a sederci ad un tavolo con loro e affrontare tutte le questioni che ci dividono. Non dovesse succedere, ci riserviamo di promuovere nuove forme di agitazione, sia legali che sindacali, senza escludere il ricorso allo sciopero o ad altre forme di protesta». 

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Il taglio che i dipendenti della struttura operativa di Confartigianato Padova si sono visti infliggere, non è andato giù ai sindacalisti che seguono la lunga vertenza della società.

Il dipendente di Upa Servizi, Pierangela Zaccagnino, rsa della Filcams Cgil: «Speriamo, con queste sentenze di essere arrivati alla fine di un periodo di grande tensione da parte di tutti, a partire dai lavoratori, che si sentono logorati e sfiniti da questa vicenda. Chiediamo solo di poter svolgere il nostro lavoro e di essere pagati secondo quanto stabilisce la legge, niente di più, niente di meno. Invece siamo costretti a spendere energie per questioni che credevamo assodate, con grave danno anche nei rapporti personali tra noi dipendenti. E questa è forse la cosa che fa male di più».

Ultimo aggiornamento: 17:47 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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