Nuova frontiera della medicina: tessuti in 3D "stampati" nel corpo. Tutto grazie a un gel fotosensibile

Martedì 23 Giugno 2020
Nuova frontiera della medicina: tessuti in 3D "stampati" nel corpo. Tutto grazie a un gel fotosensibile
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Un gruppo di ricercatori dell'Università di Padova e del Vimm (Istituto Veneto di Medicina Molecolare) ha sviluppato un gel fotosensibile in grado di solidificare, se esposto a un raggio laser capace di attraversare i tessuti del corpo senza danneggiarli. Questa nuova tecnologia di medicina rigenerativa è stata chiamata «Intravital 3D (I3D) bioprinting», in quanto consente di effettuare la stampa tridimensionale all'interno dei tessuti viventi.

Grazie al controllo della luce infrarossa, infatti, questo biogel può essere utilizzato come inchiostro biologico per «stampare» tessuti nel corpo di un organismo vivente. In una prima fase i ricercatori hanno combinato il gel con le cellule donatrici, selezionate in base al tipo di tessuto su cui intervenire. Il biogel così composto è stato quindi iniettato nell'area di interesse con una semplice siringa. Successivamente, una speciale luce è stata diretta nell'area di interesse dall'esterno del corpo.

Il biogel sensibile a una specifica lunghezza d'onda della luce è in grado di creare dei legami e solidificare, intrappolando al suo interno le cellule donatrici, generando quindi un tessuto che si adatta e connette a quelli circostanti.
Lo studio pone nuove basi per lo sviluppo futuro di tecniche di chirurgia non invasiva, per riparare e ricostruire gli organi di pazienti affetti da patologie rare e complesse. Questo approccio potrebbe essere rivoluzionario nei casi dove le cellule dei pazienti non siano in grado di riparare o ricostruire un tessuto danneggiato o mancante.
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