Ricatto al prete 70enne: ​«O mi dai i soldi o diffondo le tue foto hot»

Giovedì 24 Ottobre 2019 di Marco Aldighieri
Ricatto al prete 70enne: «O mi dai i soldi o diffondo le tue foto hot»
8

PADOVA - A sole 24 ore dallo scandalo a luci rosse con protagonista don Graziano Rizzo ex collaboratore della chiesa delle Cave, un altro prete di 70 anni si trova nella bufera. Questa volta il sacerdote, parroco in una chiesa del Camposampierese, sarebbe vittima di una donna. Una parrocchiana, forse la sua amante, ricercata dai militari della Guardia di Finanza per il reato di tentata estorsione. «O mi dai i soldi o diffondo le tue foto hot» avrebbe detto al religioso, con il chiaro intento di spillargli del denaro. L'indagine, iniziata da una decina di giorni, è scattata a seguito di uno strano giro di valuta in uscita dalle casse del patronato. Soldi, tanti, che non sono passati inosservati agli occhi delle Fiamme gialle di Cittadella. In Procura è stato aperto un fascicolo, al momento contro ignoti.
 
I FATTII militari, coordinati dal capitano Giuseppe Taverna, hanno deciso di effettuare una serie di indagini su una parrocchia del Camposampierese dopo essere venuti a conoscenza dell'ingente flusso di denaro in uscita dalle casse del patronato. Gli inquirenti hanno sentito i racconti di alcuni parrocchiani e di alcuni volontari impegnati nel catechismo e in altre attività. E mentre indagavano sul movimento di denaro, forse un po' troppo per una semplice chiesa di campagna, hanno saputo di quanto stava accadendo al parroco. Il prete, 70 anni, sarebbe infatti vittima di un ricatto a luci rosse: una tentata estorsione. A rendergli la vita un inferno sarebbe una donna, una sua parrocchiana: qualcuno l'ha anche indicata ai Finanzieri come l'amante del sacerdote.
LE INDAGINIGli uomini della Guardia di Finanza hanno avvisato l'autorità giudiziaria e la Procura, al momento, ha aperto un fascicolo contro ignoti per il reato di tentata estorsione. Gli inquirenti nei giorni scorsi hanno sentito il parroco. Il prete non è stato per nulla collaborativo. Certo ha ammesso di avere ricevuto alcuni messaggini sul telefono cellulare da parte della donna. Come «O mi dai i soldi o diffondo le tue foto hot». Ma ha giurato di non averla mai pagata, e soprattutto di non avere avuto con lei alcun tipo di rapporto sentimentale. Non solo, perchè ha raccontato ai militari delle Fiamme gialle di non averla mai vista, di non conoscerla. Insomma, agli inquirenti non ha dato le generalità di quella donna. Nei giorni successivi gli investigatori hanno provato di nuovo a sentire il sacerdote, ma lui si è chiuso e non ha più voluto parlare. Inoltre non ha presentato alcuna denuncia.
LA RICERCAI militari adesso sono a caccia della donna. La pista più battuta porta a una parrocchiana, ma non vengono escluse altre ipotesi. Secondo una prima ricostruzione dei fatti il sacerdote avrebbe avuto una relazione sentimentale con la donna. Appena è finita lei, in cerca di soldi, ha iniziato a ricattarlo. Per il religioso, sentito dagli inquirenti, non sarebbe mai riuscita nel suo intento, ma gli uomini della Guardia di Finanza nutrono molti dubbi. Gli investigatori sono convinti che il ricatto a luci rosse possa essere collegato con l'importante uscita di denaro dalle casse della parrocchia. E nei prossimi giorni gli inquirenti proveranno a seguire il flusso di banconote. Il primo passo è controllare i conti correnti bancari riconducibili alla parrocchia del Camposampierese e al suo sacerdote. Il secondo passaggio sarà quello di individuare il numero di telefono cellulare in dotazione alla donna, sospettata della tentata estorsione.
IN PROCURAIntanto per don Graziano Rizzo, ex collaboratore della parrocchia alle Cave, in Procura al momento non è stata avviata alcuna indagine. Il prete di 73 anni ha inviato nella chat WhatsApp di catechisti e genitori una foto pornografica, che ha come sfondo due santini uno dei quali della Madonna del Rosario. 
Marco Aldighieri

© RIPRODUZIONE RISERVATA

PIEMME

CONCESSIONARIA DI PUBBLICITÁ

www.piemmemedia.it
Per la pubblicità su questo sito, contattaci