Noventa, sono 150 i "fantasmi" con residenza fittizzia. Il sindaco: «I numeri saliranno»

Sabato 4 Giugno 2022 di Cesare Arcolini
Il sindaco di Noventa Padovana, Marcello Bano

NOVENTA PADOVANA - Sono arrivati a quota 150 i cittadini fantasma di Noventa Padovana. Li ha scoperti nell'ultimo mese la polizia locale. Solo dal primo giugno ne sono stati scovati 44, dei quali 29 sono migranti ex ospiti dell'hotel Paradiso, più volte all'attenzione della cronaca per scontri e rivolte.

L'indagine va avanti: gli accertamenti degli agenti proseguiranno e i numeri sono destinati a lievitare. Grazie alle residenze fittizie, questi abitanti di fatto inesistenti godono di diversi vantaggi. In compenso vengono ignorati tutti i doveri di un cittadino, lasciando multe e bollette inevase. Un vero fenomeno che l'amministrazione del sindaco Marcello Bano è decisa a combattere fino in fondo.

GLI OBIETTIVI

«Per noi il controllo del territorio è una priorità - afferma il primo cittadino - quindi diventa indispensabile una verifica rispetto a chi si finge cittadino di Noventa, usufruendo dei benefici che questo comporta. Non ci fermiamo qui, questa è la punta dell'iceberg. A breve ci saranno controlli accurati in alcune palazzine in zona Oltrebrenta ai confini con il Veneziano e verranno convocati in Comune tutti coloro che percepiscono il reddito di cittadinanza. É chiaro che rispetto al problema c'è stato un cambio di passo da parte di questa amministrazione». A Noventa risiedono circa 11.500 persone, tra le quali un dieci per cento di stranieri. I 150 fantasmi, che dopo aver ricevuto la carta d'identità e possibili benefici se ne sono andati chissà dove, non sono pochi. Tra loro ci sono anche un paio di italiani.

DOVERI IGNORATI

I problemi legati a questi fantasmi sono parecchi, con danno per tutta la comunità: cartelle esattoriali nelle buche delle lettere, segnalazioni che rimangono senza alcuna risposta, multe mai pagate, tasse non corrisposte. Problematiche sia fiscali che di natura penale che rimangono senza riscontri. I ripetuti accertamenti effettuati dai vigili urbani hanno dato esito negativo. E i vicini di casa delle persone scomparse non hanno alcuna idea di chi siano i destinatari degli accertamenti, perchè di fatto non li hanno mai visti. Un mondo sommerso scoperto grazie a controlli a tappeto, partiti il 25 maggio. A queste 150 persone l'anagrafe ha già cancellato la residenza. La polizia locale del comandante Mario Carrai è determinata a cercare altre persone che risiedono a Noventa solo sulla carta. Tra gli ultimi 44 casi venuti alla luce e segnalati al settore anagrafe del Comune ai fini della cancellazione, sono stati trovati anche due nuclei familiari composti da quattro e tre persone. A parte i due italiani, gli altri sono stranieri suddivisi in numero maggiore tra Romania, Mali, Nigeria, Gambia e Guinea e in numero inferiore tra Egitto, Ghana, Togo, Pakistan, Kenya e Sri Lanka. Anche i 29 cittadini di diverse etnie che avevano ottenuto la residenza quando vivevano da migranti all'interno dell'hotel Paradiso di via Oltrebrenta hanno fatto perdere le proprie tracce. «L'attività che stiamo promuovendo da un mese a questa parte - spiega il comandante, vicecommissario Carrai - non è passata inosservata, tanto che alcune persone, grazie al risalto che è stato dato all'operazione, hanno già cominciato a telefonare per acquisire informazioni su come regolarizzare la propria posizione».

RISPETTO DELLE REGOLE

«Tutelare la sicurezza della popolazione - afferma l'assessore alla Sicurezza Nicola Cannistraci - significa contrastare chi non rispetta le regole, Per questo andremo avanti per scovare situazioni non in linea con la legge. É giusto sottolineare che per tutelare gli stranieri regolari che a Noventa hanno posto le proprie radici, lavorano, mandano a scuola i figli e vivono il mondo dell'associazionismo, è necessario perseguire chi invece vive senza regole, creando fra le altre cose un danno economico per l'intera collettività».

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