Redditi, il Nordest delle due velocità. ​A Treviso i più alti, Polesine in coda. In Fvg Udine prima, Gorizia ultima

Lunedì 1 Aprile 2019 di Raffaella Ianuale
Redditi, il Nordest delle due velocità. A Treviso i più alti, Polesine in coda. In Fvg Udine prima, Gorizia ultima
 Un'Italia a due velocità. Se la ricchezza avesse il colore azzurro il Nord risulterebbe puntellato di blu intenso e il Sud ricoperto di un celeste sbiadito. Le sfumature cromatiche bene traducono le tabelle del ministero dell'Economia e delle Finanze sui redditi Irpef del 2017 che disegnano uno stivale tagliato a metà. Sotto la capitale, ultima isola felice, i redditi imponibili pro capite si abbassano quasi ovunque sotto i 15mila euro. Giusto un terzo rispetto a quelli dei Comuni lombardi più ricchi e comunque mediamente 10mila euro all'anno più bassi a quelli dei territori del Nordest. Con Veneto, Friuli Venezia Giulia e Trentino Alto Adige che non occupano le posizioni da medaglia sul fronte ricchezza, ma si collocano subito ai piedi del podio. Ma anche qui forte è il divario tra città e campagna: ricche le prime, ai livelli del meridione la seconda. Un viaggio virtuale alla scoperta dei redditi imponibili dei contribuenti italiani è possibile attraverso la mappa interattiva realizzata da Twig, il centro studi guidato da Aldo Cristadoro, che proprio grazie ai colori mette in mostra le spaccature sociali del Paese.
 
LA CLASSIFICA
In Veneto i più ricchi abitano a Treviso dove il reddito medio pro capite dei 62.217 contribuenti è di 25.698 euro l'anno. Malgrado la crisi economica, che ha inciso sulle medie e piccole imprese tipiche di questo territorio, la Marca si conferma la più danarosa. All'estremo opposto, il Comune più povero del Veneto, risulta Porto Tolle in provincia di Rovigo. Nonostante inglobi il grande parco sul Delta del Po, con i suoi 13.287 euro è in linea con i Comuni del Sud Italia che occupano le ultime posizioni della classifica della ricchezza. Tra i benestanti troviamo anche i padovani (25.256 euro pro capite), seguiti da veronesi (23.183 euro), bellunesi (23.130 euro), veneziani (22.312 euro), vicentini (22.856 euro) e rodigini (21.024 euro). Tra i redditi più alti spicca Cortina (24.387), mentre tra i fanalini di coda troviamo Palù, 1200 anime nel Veronese (13.746), Val di Zoldo nel Bellunese (14817) ed Enego in provincia di Vicenza (14482).

Redditi leggermente più bassi invece nel vicino Friuli Venezia Giulia: qui la prima posizione va a Udine (23.468 euro), seguita da Pordenone (23.338 euro), Trieste (22.136 euro) e ultima Gorizia (19.629 euro). Se si confrontano i dati con quelli dell'anno precedente si scopre che la regione italiana che registra la maggior crescita del reddito medio risulta essere il Trentino Alto Adige grazie ai 24.264 euro pro capite dei 84.721 contribuenti di Bolzano e ai 23.338 euro degli 88.734 contribuenti di Trento. Detto questo, però, nessuna delle tre regioni del Nordest occupa le posizioni da podio.

NEL RESTO D'ITALIA
I Comuni ricchi sono tutti al Nord, la testa della classifica è di Basiglio, alle porte di Milano, che con i suoi 47.808 euro ha un reddito quattro volte quello che si trova in quasi tutto il Sud Italia, Sicilia e Sardegna compresi, dove si fermano mediamente a poco più di 12.000 euro pro capite. Segue a ruota, sempre nell'hinterland milanese, Cussago a quota 37.580 euro. Se si allargano un po' le prospettive si scopre che il triangolo d'oro d'Italia risulta essere quello formato da Milano, Bergamo e Monza. Mentre nel complesso le tre regioni più ricche sono Lombardia, Emilia Romagna e Lazio. Subito ai piedi del podio il Trentino Alto Adige che supera, sulla base dei redditi imponibili del 2017, il Piemonte. Le posizioni in fondo alla classifica vengono invece occupate da Basilicata, Molise e Calabria. 
Raffaella Ianuale
Ultimo aggiornamento: 13:38 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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