Aumentano i reati informatici ma calano furti, rapine e spaccio: bilancio della polizia

Sabato 11 Aprile 2020 di Serena De Salvador
REATI Bilancio della Polizia. Nell'ultimo anno diminuiscono furti, rapine e spaccio, ma crescono i reati informatici

PADOVA - Tempo di celebrazioni e di bilanci per la questura padovana, fresca di cambio al vertice con l'arrivo del nuovo questore Isabella Fusiello. Si è svolta ieri, seppur in forma ridotta a causa dell'allerta sanitaria, l'annuale festa della polizia di Stato con il nuovo vertice di piazzetta Palatucci al primo evento ufficiale.
Come da tradizione, davanti alla lapide commemorativa degli agenti caduti in servizio è stata posta una corona d'alloro alla presenza del prefetto Renato Franceschelli, benedetta dal cappellano della polizia don Ulisse Zaggia. La ricorrenza è stata anche occasione per presentare il bilancio delle attività dell'ultimo anno svolte dai diversi uffici e reparti. Il dato forte è il generale calo dei reati registrato da aprile 2019 che si attesta sul -9% per quanto riguarda il comune capoluogo e un -10% sulla provincia. In città scendono del -12% i furti e del -10% le rapine con numeri pressoché analoghi anche sul resto del territorio. Anche nelle zone maggiormente soggette a fenomeni di degrado e criminalità, lo spaccio di stupefacente subisce un arresto del -9% a Padova, mentre in provincia il numero scende a -14%. Trend inverso seppur di poco per i reati informatici, che registrano un +2% e un +5% rispettivamente in città e in provincia.
CODICE ROSSO
Branca di reati a cui la polizia è particolarmente sensibile sono quelli legati alla violenza di genere e ai maltrattamenti in ambito familiare. Grazie all'entrata in vigore lo scorso anno del Codice rosso le donne vittime di violenza possono ora accedere a un iter più rapido per veder tempestivamente accolte le loro richieste d'aiuto. A questo scopo dal 28 marzo è stata dotata di una nuova funzionalità l'applicazione per smartphone YouPol, che già consentiva di segnalare atti di bullismo e spaccio e che oggi permette anche di chiedere aiuto in tempo reale in caso di maltrattamento. Una scelta legata anche al particolare momento storico e all'epidemia di Coronavirus, che costringendo alla permanenza in casa fa sì che le vittime di abusi si trovino costantemente alla mercè dei loro aguzzini come testimoniano le statistiche nazionali evidenziando un aumento di casi. Tre le segnalazioni giunte in pochi giorni che hanno permesso il tempestivo intervento degli agenti in collaborazione con i centri antiviolenza. Nell'ultimo anno sono poi stati emessi 20 ammonimenti nei confronti di persone responsabili di stalking e violenza domestica. 
I NUMERI
Da aprile 2019 la polizia padovana ha effettuato 273 arresti, 2.040 denunce e 51.525 controlli su strada con 36 daspo urbani e 95 fogli di via obbligatori nei confronti di persone moleste e pregiudicati. Gli ordini di espulsione emessi dal questore sono stati 360, con 24 stranieri accompagnati alla frontiera e 71 nei centri di permanenza per il rimpatrio. Quasi 27mila i titoli per autorizzare la permanenza in Italia di persone straniere emessi dall'Ufficio immigrazione, con 6.274 permessi di soggiorno per il lungo periodo. Fondamentale resta l'interazione con la cittadinanza esplicitata dalle 69.700 chiamate giunte al 113 e le 871 segnalazioni inviate tramite YouPol, 186 delle quali sono state inoltrate da persone non udenti. Gli interventi di soccorso pubblico sono stati 208, l'ultimo dei quali mercoledì con il salvataggio di un'anziana che si era gettata in un corso d'acqua. 
LE OPERAZIONI
Tra le numerose operazioni concluse con successo dalla Digos si ricordano l'arresto del giovane imam bengalese che picchiava i bambini al Bangladesh Cultural Center di via Jacopo da Montagnana lo scorso ottobre, come pure l'espulsione di un 42enne marocchino islamico radicalizzato a gennaio e l'identificazione del responsabile dell'aggressione all'assessore comunale Colasio avvenuta all'Arcella. Le pattuglie della questura sono poi state protagoniste del rocambolesco arresto del tunisino che rapinò la tabaccheria Al Duomo a fine gennaio, poi placcato in mezzo alla folla in piazza delle Erbe, come pure dell'identificazione degli autori degli attentati incendiari ai danni di un imprenditore. A giugno era stato arrestato il 25enne che aveva stuprato una ragazza nei locali di una chiesa evangelica, mentre ad agosto era finito in manette un giocatore di scacchi che aveva tentato di far esplodere il proprio condominio. 
 

Ultimo aggiornamento: 18:32 © RIPRODUZIONE RISERVATA

PIEMME

CONCESSIONARIA DI PUBBLICITÁ

www.piemmemedia.it
Per la pubblicità su questo sito, contattaci