Tram, polemica infinita: la lista Giordani lo celebra, critiche dai Verdi

Giovedì 26 Gennaio 2023 di Alberto Rodighiero
Una foto d'archivio di un tram padovano

PADOVA - Sono ancora scintille tra la maggioranza che sostiene il sindaco Giordani e il centrodestra sulla realizzazione del Sir 2 e del Sir 3. Sabato scorso tutti i capigruppo del centrodestra hanno annunciato di avere inviato a Roma la richiesta formale – corredata da un serie di dati – di bloccare la realizzazione delle due nuove linee tranviarie su cui ha puntato l’amministrazione comunale.

Il motivo principale è che, secondo l’opposizione, l’operazione potrebbe costare fino a 600 milioni di euro.

Lista Giordani

Ieri, ad andare all’attacco è stato, così, Bruno Cacciavillani consigliere della lista Giordani presidente della Commissione Urbanistica e segretario provinciale di Azione. «Come può la minoranza di centrodestra non rendersi conto che i finanziamenti ottenuti per il sistema Smart rappresentano un importante successo della nostra amministrazione e un motivo di orgoglio per la nostra città? - si è chiesto Cacciavillani - Come ci si può non rendere conto che dietro all’ottenimento di questo finanziamento c’è un lavoro preciso, meticoloso e dettagliato dei nostri uffici e che tale lavoro ha avuto l’approvazione del governo italiano ed europeo? Di fronte alle evidenti difficoltà nazionali, di governo e comuni, nel recepire fondi come si può solo pensare di rinunciare ad un finanziamento di quasi 400 milioni di euro?». «Ed è qui che mi domando: come sia possibile che il centrodestra padovano possa riconoscere al governo delle difficoltà, comprensibili, ad attuare il Pnrr e allo stesso tempo fare opposizione, contro la propria città e cittadini, chiedendo che venga tolto un importante finanziamento? - ha rincarato la dose - È dunque inconcepibile e rappresenta un grave atto di irresponsabilità della minoranza, anche solo immaginare di chiedere che vengano sottratti centinaia di milioni a Padova per un’opera così importante che guarda alla transizione ecologica della nostra città. Una sfida, quella ambientale, che richiede maggior responsabilità ed intelligenza da parte degli amministratori locali».

Verdi per l'Italia

A bocciare senza esitazione le nuove linee tranviarie sono, invece, i Verdi per l’Italia. «Si sono incaponiti nel difendere un progetto tram Sir su monorotaia, fallimentare e opprimente per l’ambiente e le tasche dei padovani. Non siamo contro un progetto moderno e maggiormente eco-sostenibile di trasporto pubblico locale, ma siamo estremamente contro l’adozione del Sir 2 e del Sir 3 che palazzo Moroni si ostina incomprensibilmente a proporre - hanno spiegato il presidente Domenico Minasola e il suo vice Sebastiano Arcoraci – Non è accettabile che l’amministrazione Giordani bolli come una mancanza di rispetto verso l’autonomia degli enti locali il dissenso espresso da partiti e associazioni rispetto a questo progetto». «Il tram su monorotaia sembra ormai, per palazzo Moroni, un problema di credibilità e identità e non più ambientale, ma diretto all’interesse pubblico-economico. Non è concepibile scavare Padova per fare colate di cemento paragonabili alla superficie di molti campi da calcio quando il trasporto elettrico è il futuro – hanno aggiunto - Gli Stati Uniti stanno acquistando tecnologia europea di tipo “mover”, un mezzo autonomo, completamente elettrico». «Non pretendiamo una Padova a guida autonoma, è ovvio, e tanto meno con l’attuale ottusità politico-amministrativa patavina. Ma non si può negare che l’input mondiale sia orientato da tempo verso il trasporto pubblico locale elettrico nel rispetto di elevati standard di sicurezza, comfort ed autonomia». «I padovani non hanno scelto il tram su monorotaia con le ultime elezioni amministrative – hanno concluso - bensì hanno indicato un sindaco che faccia gli interessi di tutti i cittadini. Giordani e Ragona organizzino un incontro pubblico in cui mostrare i loro dati ufficiali e la vera convenienza degli obsoleti Sir 2 e Sir 3 e coinvolgano l’opposizione e l’associazione No Rotaia». 

Ultimo aggiornamento: 07:40 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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