Elrow a Padova, party in fiera per 8mila sballo tra alcol, droga, furti e malori. I residenti: «Rave autorizzato»

Il party più pazzo del mondo ha visto una grande partecipazione e misure di sicurezza stringenti. All'interno della Fiera si è spacciato, si è rubato e alcuni si sono sentiti male

Lunedì 21 Novembre 2022 di Marina Lucchin
Elrow a Padova, party in fiera per 8mila sballo tra alcol, droga, furti e malori
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PADOVA - Droga, furti e malori, mentre le casse pompano musica a tutto volume, circensi vagano con i trampoli e dall'alto piovono coriandoli blu e gialli. Rave? No. È l'Elrow festival, conosciuto come il party più pazzo del mondo, che sabato notte ha fatto il suo esordio a Padova in un capannone della Fiera dove sono stati montati altoparlanti, subwoofer, potenti casse, consolle, palchi, mentre fuori le forze dell'ordine blindavano gli accessi e controllavano - quasi fossero i varchi di un aeroporto - tutti coloro che entravano: più di 8mila partecipanti con i minorenni lasciati fuori.

Lo spaccio di droga e i malori per l'abuso di alcol

Tasche svuotate, documenti controllati, oggetti pericolosi bloccati. Eppure all'interno del capannone la droga è circolata, tanto che sei giovani sono stati segnalati al prefetto perché trovati in possesso di droga (cocaina, hashish, chetamina in dosi che rientrano nel quantitativo definito a uso personale) e un altro è stato denunciato perché sorpreso dagli agenti della Squadra Mobile mentre spacciava qualche grammo di hashish a un altro partecipante alla festa. Chi ha avuto paura di finire nei guai, invece, si è disfatto della roba prima dei varchi: i cani della polizia hanno fiutato infatti hashish, eroina, chetamina, ed extasy gettati a terra a pochi metri dalle postazioni dei controlli. Visti i precedenti avvenuti nelle altre tappe della mega festa, il questore di Padova, Antonio Sbordone, aveva emanato un'ordinanza che, di fatto, blindava la zona della Fiera. Tra l'interno del party, i varchi d'accesso e i dintorni del quartiere, oltre un centinaio tra militari e agenti di polizia di Stato, carabinieri, Guardia di Finanza e polizia Penitenziaria hanno presidiato la zona. Pronti a intervenire pure il reparto mobile, vigili del fuoco e personale sanitario. Proprio paramedici e infermieri hanno avuto il loro bel daffare per tutta la notte. Parecchi i giovani che hanno accusato malori dovuti all'abuso di alcol, al caldo o alla stanchezza: nessuno però è stato ospedalizzato.

 

Due ladri di professione in azione

E tra coriandoli che piovevano dal soffitto, artisti circensi che si esibivano nel parterre, dj di fama internazionale che mixavano ai piatti, si sono dati da fare pure due ladri di professione.

Due ragazze che si stavano divertendo alla festa, infatti, a un certo punto hanno sentito un forte colpo al collo e si sono rese conto di non avere più addosso la loro catenina. Si sono quindi rivolte agli agenti, che hanno iniziato le ricerche tra il caos degli 8mila ragazzi danzanti e sudati. Due volti sono stati subito notati: si tratta di due napoletani di 27 anni ben noti per i loro precedenti di furto con strappo. E nelle loro tasche è stata ritrovata la refurtiva: hanno finito la nottata indagati.

«Un rave autorizzato»

Ma i problemi non sono rimasti confinati all'interno del quartiere fieristico. L'alcol, infatti, all'interno del capannone, scorreva a fiumi. Anche ben dopo l'orario limite. Tanto che la polizia amministrativa ha anche elevato sei multe per un totale di circa 7mila euro nei confronti dei punti di somministrazione che sono stati scoperti mentre continuavano a servire alcolici anche dopo le 3 di notte, quando invece era previsto lo stop a quell'ora. Facile immaginare, dunque, che tra gli 8mila presenti, qualcuno si sia messo al volante dopo aver alzato un po' troppo il gomito. Ed ecco che, in questo frangente, è stato intenso pure il lavoro della Polizia Stradale che ha intercettato il flusso di uscita dalla festa controllando oltre 100 veicoli: quattro patenti sono state ritirate per guida in stato di ebrezza e altre 38 multe sono state elevate nei confronti di altrettanti conducenti sorpresi dai poliziotti a guidare usando lo smartphone. Lo spettacolo non è stato interrotto, ma ci sono stati momenti di agitazione non solo per gli scippi, ma anche per i malori. E al risveglio non sono mancate le polemiche: i residenti del quartiere che hanno denunciato la presenza di partecipanti alla festa che andavano a fare i loro bisogni tra le auto parcheggiate o che hanno abbandonato ovunque bicchieri, bottiglie, profilattici nelle strade dell'isolato. «In via Rismondo si faceva lo slalom tra pozze di vomito e urina» sbottano. E c'è chi commenta: «L'unica differenza con un rave è che questo era autorizzato e in un capannone in centro, non in un posto isolato». 

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Ultimo aggiornamento: 08:33 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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