San Giorgio delle Pertiche. Nonna in bici con il nipote di 9 anni rapinata e scaraventata a terra: un passante fa arrestare il malvivente

Erano in due e le hanno teso un agguato: il complice è riuscito a fuggire

Lunedì 29 Maggio 2023 di Cesare Arcolini
La rapina è avvenuta sulla ciclabile Ostiglia

SAN GIORGIO DELLE PERTICHE (PADOVA) - A 17enne anni rapina una nonna, in bici con il suo nipotino di 9 anni. Un passante, però, lo insegue e lo fa arrestare dai carabinieri. Scaraventata a terra per il misero bottino di 15 euro e il telefono cellulare, sono stati momenti di paura per la 72enne Fernanda Zanon. È successo sabato pomeriggio, alle 17,30, lungo l'Ostiglia, all'altezza di San Giorgio delle Pertiche.

La rapina

L'anziana era in compagnia del nipotino di 9 anni. Era partita dalla sua abitazione di Santa Giustina in Colle per la tradizionale passeggiata in bicicletta, visto anche il bel tempo di ieri: una giornata finalmente estiva. Un modo per tenersi in allenamento e allo stesso tempo far divertire il piccolo. Ad un tratto la donna ha notato due tipi "strani" vestiti di nero e con gli occhiali da sole che si erano fermati lungo la pista ciclabile in posizione defilata. Non ci ha dato troppo peso, in un primo momento, e ha proseguito la pedalata con il nipote che la precedeva di qualche metro. All'improvviso è stata raggiunta alle spalle dai due malviventi a piedi. Uno dei due l'ha fatta cadere a terra, poi si è impadronito della sua borsetta.

Mentre la donna ha cominciato ad urlare, la coppia ha recuperato due biciclette che avevano nascosto dietro la vegetazione e si è data a precipitosa fuga in direzioni diverse.

Il ciclista 007

Alla scena, a pochi metri di distanza, ha assistito una coppia, un uomo e una donna anch'essi in bicicletta. Ebbene, mentre la donna si è fermata sul luogo della rapina per sincerarsi delle condizioni della ferita, l'uomo ha cominciato a pedalare a tutta velocità per raggiungere il bandito che fisicamente aveva preso la borsetta. Ne è nato un inseguimento di circa tre chilometri. Nel frattempo il malvivente ha gettato a terra lo smartphone della vittima che in un secondo tempo è stato recuperato. Il ciclista "007" è stato bravo a proseguire nell'inseguimento e allo stesso tempo avvisare il 112. Una pattuglia dei carabinieri di Camposampiero all'altezza della frazione di Arsego, grazie alle informazioni ricevute, è riuscita a bloccare il sospettato. Quest'ultimo in un primo momento ha negato qualsiasi addebito, poi è crollato ammettendo di aver scaraventato lui a terra la donna per rubarle la borsetta. Si tratta di un marocchino di 17 anni già noto alle forze dell'ordine. Dovrà rispondere all'autorità giudiziaria del tribunale per i Minorenni di rapina aggravata in concorso. Gli investigatori dell'Arma sono sulle tracce del complice, anche lui giovanissimo e a stretto giro contano di identificarlo. La donna, che per pura casualità non ha rimediato fratture, si è fatta visitare al pronto soccorso di Camposampiero, ma le sue condizioni sono rassicuranti.

«Potrebbero colpire ancora»

Ieri il figlio della vittima, Massimo Martellozzo, che nella mattinata di ieri ha ricevuto la solidarietà del sindaco di Santa Giustina in Colle Moreno Giacomazzi ha riferito: «È avvilente pensare che questi baby delinquenti per un pugno di euro e un telefono cellulare abbiano rischiato di far male seriamente ad una donna non più giovanissima. E a rendere l'episodio ancora più grave e da condannare, il fatto che non si siano minimamente preoccupati del fatto che mia madre fosse in passeggiata con un bambino». Massimo Martellozzo ha proseguito: «Ringrazio la coppia di ciclisti che si sono imbattuti nella rapina. Hanno avuto il sangue freddo di prestare le prime cure a mia mamma e allo stesso tempo mettere i carabinieri sulle tracce di uno dei malviventi. Non smetterò mai di ringraziarli. Adesso spero che al più presto venga arrestato anche il secondo bandito. Se hanno agito con violenza contro mia mamma, non dubito che potrebbero colpire ancora. C'è bisogno di sicurezza, è fondamentale potersi muovere senza l'assillo di non tornare più a casa». Ieri pomeriggio Fernanda Zanon si è recata in caserma a Camposampiero per formalizzare regolare denuncia

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