Anziani coniugi raggirati di 23 mila euro: agricoltore a processo per circonvenzione d'incapace

Mercoledì 17 Novembre 2021 di Marco Aldighieri
Coppia di anziani raggirata

CADONEGHE - Una coppia, marito e moglie di Cadoneghe, sarebbe stata raggirata di oltre 23 mila euro da un agricoltore. Alessandro Ridolfi, 42 anni, è finito davanti al giudice del Tribunale monocratico con l'accusa di circonvenzione di incapace. Il pubblico ministero ha chiesto una condanna a due anni di carcere, mentre la difesa ha sottolineato che se c'è stato reato sarebbe riconducibile solo a una truffa, perché i coniugi sono capaci di intendere e di volere.

La lettura della sentenza è prevista per martedì prossimo.

I FATTI

I coniugi, difesi dal loro amministratore di sostegno dall'avvocato Giuseppe Affannato, dal 30 agosto al 30 settembre del 2020 avrebbero consegnato a Ridolfi, in più occasione, un totale di oltre 23 mila euro. Marito e moglie volevano affittare o acquistare un appartamento e, secondo l'accusa, hanno chiesto aiuto all'agricoltore per arrivare all'abitazione. Ma il 42enne, ancora secondo l'accusa, avrebbe approfittato della lieve infermità mentale della coppia per raggirarla del denaro senza mai farle vedere alcuna casa. I due, quando si sono accorti che qualcosa non andava, hanno avvisato il loro amministratore di sostegno ed è scattata la denuncia. L'agricoltore così si è trovato a processo con l'accusa di circonvenzione di incapace, ma il suo legale ha chiesto di derubricare il reato in semplice truffa perchè secondo lui marito e moglie sono in grado di intendere e di volere.

A PROCESSO

L'agricoltore Ridolfi, nell'ottobre dell'anno scorso, è stato vittima di un pestaggio, insieme ad un altro agricoltore, da parte di una banda di nomadi del campo abusivo di via Matteotti a Cadoneghe. I due, quel giorno, avevano chiesto per l'ennesima volta ai Rom di smetterla di defecare e urinare, e di abbandonare carta igienica, assorbenti e pannolini nei loro terreni, dove coltivavano erba medica per foraggio. E sempre lo stesso giorno si erano rifiutati di far parcheggiare le loro macchine sui campi prossimi al raccolto. La reazione dei nomadi è stata violenta, tanto che i due agricoltori sono stati colpiti con una serie di calci e di pugni. «Ho cercato di aiutare l'altro agricoltore, ma mi hanno preso a pugni in testa e sull'occhio. Alla fine della rissa andando via ci hanno minacciato dicendo noi ti bruciamo tutto. Siamo stati aggrediti da 8 uomini» aveva dichiarato Ridolfi in quella occasione. Ora l'agricoltore rischia una condanna a due anni di carcere per il reato di circonvenzione di incapace. 
 

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