PIOVE DI SACCO (PADOVA) - Un uomo, M.V. di 52 anni, secondo l'accusa avrebbe raggirato l'anziano padre di 83 mila euro in qualità di amministratore di sostegno del genitore di 89 anni.
In questa azione prolungata nel tempo e sempre attraverso lo stesso conto corrente bancario, secondo l'accusa, si sarebbe macchiato, oltre che del reato di peculato, anche di quello di appropriazione indebita. Infine, ancora secondo l'accusa, il figlio di 52 anni avrebbe prodotto false dichiarazioni in atti destinata all'autorità giudiziaria. L'uomo il 15 gennaio del 2021, nella sua qualità di amministratore di sostegno dell'anziano padre, avrebbe falsamente attestato al giudice del Tribunale di Padova, attraverso un'integrazione dell'inventario, come all'interno del conto corrente bancario del papà ci fossero ancora 45 mila euro, quando invece il saldo effettivo era di poco meno di 5 mila euro. La Procura nei giorni scorsi ha chiuso le indagini e nelle prossime ore si appresta a chiedere il rinvio a giudizio del figlio amministratore di sostegno.
M.A