Padova, 17enne sbattuto a terra dai poliziotti. Il questore: «Nessun abuso, la polizia effettua controlli e il cittadino è tenuto a collaborare»

Mercoledì 22 Marzo 2023 di Redazione Web
Antonio Sbordone

PADOVA - «Le forze di polizia non procedono esclusivamente al controllo di pregiudicati. Si tratta di prevenzione e il cittadino è tenuto a collaborare. Le verifiche interne circa eventuali abusi e condotte non conformi alle leggi e regolamenti nel caso in argomento, hanno dato esito negativo». Sono le parole del questore Antonio Sbordone in merito a quanto ha denunciato un 17enne. Stava tornando a casa in bicicletta dopo una pizza di compleanno tra amici, quando un'auto gli ha tagliato la strada e due uomini l'hanno buttato a terra, cercando di frugare nelle sue tasche. Il giovane, un 17enne padovano, ha pensato di essere vittima di due rapinatori e così si è divincolato, finendo per prendersi ancora più colpi. Momenti di paura, per il ragazzo, che si è trasformata in sconcerto quando si è reso conto che si trattava di poliziotti. Lui, che poi è stato sottoposto alle cure del pronto soccorso da cui è stato dimesso con 5 giorni di prognosi, trasformatisi poi in sette, è stato denunciato per resistenza e violenza a pubblico ufficiale. Ma la sua famiglia ha deciso che non avrebbe lasciato correre e ha incaricato l'avvocato di fiducia, Cristina Bissacco, di sporgere querela per lesioni aggravate, abuso d'ufficio e calunnia. Nei giorni scorsi, il pubblico ministero Roberto D'Angelo della procura di Padova ha aperto un fascicolo sulla vicenda, per il momento senza nessuno iscritto.

«Ove l’autorità giudiziaria avviasse un procedimento - ha commentato Sbordone - si collaborerà con tutto l’impegno doveroso e necessario. Gli agenti e la polizia di Stato valuteranno le azioni da intraprendere in propria tutela. Ritengo utile richiamare l’attenzione su alcuni concetti che attengono al ruolo, ai compiti, all’attività e alle responsabilità che la legge attribuisce agli ufficiali e agli agenti di pubblica sicurezza. In particolare si vuole sottolineare che le forze di polizia legittimamente procedono al controllo delle persone al fine di verificare: la loro identità, la regolarità della loro posizione amministrativa (se extracomunitari il possesso di un regolare titolo legittimante la presenza sul territorio nazionale), l’eventuale detenzione o possesso di cose o comunque elementi da cui acquisire prove di reati o di violazioni amministrative commessi o che si potrebbe essere in procinto di commettere. Succede che nel corso di controlli venga opposta resistenza, che è un reato previsto dal codice penale. In conseguenza della resistenza capita che gli agenti riportino lesioni, anche gravi. Nell’ultimo periodo sono stati 28 i poliziotti feriti tra i quali alcuni in modo grave. È quello che è successo nel corso del legittimo controllo di polizia di due giovani, la sera del 16 dicembre 2022, di cui ha riferito la cronaca, nel corso del quale, mentre uno di essi ha fornito i documenti in tutta serenità, l’altro ha reagito violentemente contro gli agenti provocando ad uno di essi lesioni guaribili in 40 giorni».

Il questore riferisce che dal 1 gennaio 2022 al 28 febbraio 2023 i controlli hanno prodotto 141.410 persone identificate, 53.746 veicoli controllati, 339 arresti, 2.563 denunce, 56 chili e mezzo di droga sequestrata, 450 espulsioni e 8 provvedimenti di allontanamento.

Ultimo aggiornamento: 13:23 © RIPRODUZIONE RISERVATA

PIEMME

CONCESSIONARIA DI PUBBLICITÁ

www.piemmemedia.it
Per la pubblicità su questo sito, contattaci