Padova. I due pugni al tifoso critico verso la squadra: 6 mila euro di multa al diesse Mirabelli

Tra i due era stata fatta la pace e non era partita nessuna denuncia

Giovedì 18 Maggio 2023 di Pierpaolo Spettoli
Massimiliano Mirabelli

PADOVA - Seimila euro di sanzione a Massimiliano Mirabelli per i due pugni al volto rifilati al tifoso Andrea Beghin che gli si era avvicinato per criticare la squadra e millecinquecento euro al Padova per responsabilità oggettiva. A distanza di quattro mesi (14 gennaio) dall’episodio avvenuto in tribuna ovest all’Euganeo subito dopo il pareggio 1-1 con la Juve Next Gen, che inizialmente sembrava potesse sfociare in una denuncia ma che si risolse qualche giorno più tardi con la pace sancita da una stretta di mano tra i due immortalata anche da una foto allo stadio, a conclusione delle indagini la Figc ha reso noto il provvedimento che è frutto di un accordo vista la richiesta di applicazione della sanzione ex articolo 126 del Codice di giustizia sportiva (applicazione di sanzioni su richiesta prima del deferimento) formulata da Mirabelli e da Alessandra Bianchi in qualità di legale rappresentante per conto della società biancoscudata.

Scuse via social

Intanto il portiere biancoscudato Antonio Donnarumma ha usato Instagram per scusarsi dell’espulsione con la Virtus Verona e che gli è costata due giornate di squalifica da scontare nel prossimo campionato, per avere colpito a gioco fermo Gomez. “Dispiace per come sia finita, tutti volevamo arrivare in fondo. È una sconfitta che fa male, ma ciò non toglie la voglia di riprovarci ancora.

Chiedo scusa a tutti per il cartellino rosso nei minuti finali, ma volevo solo recuperare il pallone più velocemente possibile. Ho lasciato i miei compagni in dieci e sono sicuro che non succederà più. Rialziamoci tutti insieme ancora più forti. Forza Padova”.

Chi va e chi resta

I biancoscudati hanno lasciato Padova per fare ritorno nelle rispettive città. Molti non faranno più parte della squadra, soprattutto quei giocatori che vanno in scadenza e che erano stati contrattualizzati dall’ex direttore Sogliano: Monaco, Busellato (entrambi rimasti fuori lista per tutto l’anno) Curcio, Gasbarro e Ceravolo. Stipendi pesanti che andranno ad alleggerire le casse del club nell’ottica di quella strategia sostenibile già intrapresa in questa stagione che aveva portato alla cessione di Ronaldo, Chiricò e Della Latta, solo per citare alcuni big della stagione culminata con la sconfitta nella finale play off a Palermo. In scadenza figurano anche capitan Valentini (che nel dopo gara con la Virtus Verona ha già espresso il desiderio di poter restare rimettendo ogni decisione alla società), Jelenic, Zanchi, Franchini e Piovanello. Salutano invece perché approdati in gennaio con la formula del prestito secco Delli Carri (Como), Crivello (Palermo) e Cannavò (Vis Pesaro). Tutti gli altri sono ancora sotto contratto. A cominciare da Donnarumma che, al pari del suo secondo Zanellati, ha un accordo per un altro anno. In difesa oltre al giovane Ilie, restano Belli che va in scadenza nel giugno dell’anno prossimo e Kirwan che durante la lunga convalescenza per l’infortunio al ginocchio ha firmato il prolungamento sino al giugno 2025. A centrocampo hanno un altro anno Radrezza e Dezi, mentre Cretella si è legato un anno fa sino al giugno 2026, data quest’ultima della scadenza anche dell’astro nascente Vasic che sembra comunque destinato ad andare via nel mercato estivo in modo da fare una sostanziosa plusvalenza come è stato nel caso di Moro, del quale ha lo stesso agente. In attacco hanno un altro anno De Marchi e Russini; un biennale Bortolussi, Liguori e Gagliano anche se quest’ultimo è sparito da qualche tempo dai radar. Sul fronte tecnico vanno in scadenza Torrente e anche il suo predecessore Caneo.

Ultimo aggiornamento: 08:16 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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