Padova, arriva il Biologico in piazza: proteste dei baristi del centro storico per la rimozione dei plateatici

La ragione del dibattito nasce da un'ordinanza del Comune

Venerdì 30 Settembre 2022 di Alberto Degan
Piazza delle Erbe, Padova (foto d'archivio)

PADOVA - Si accende il dibattito sull'evento El biologico in piassa organizzato per questa domenica.

L'appuntamento si svolgerà in piazza delle Erbe e piazza della Frutta e si concentrerà interamente sull'alimentazione naturale, l'agricoltura, la trasformazione locale e biologica, la sostenibilità degli stili di vita, il commercio equo e solidale bio e soprattutto sugli attori di questo scenario: i contadini, gli artigiani, i ristoratori, le associazioni.

La ragione del dibattito nasce da un'ordinanza del Comune di Padova volta a consentire il posizionamento delle strutture per la realizzazione dell'evento che richiede la sospensione o, in alcuni casi, la rimozione dei plateatici delle diverse attività presenti nelle piazze. Gli esercenti di bar e ristoranti coinvolti, però, lamentano «una comunicazione lenta e spesso grossolana da parte del Comune, che in alcuni casi rischia di avere delle conseguenze anche sull'attività».
«Questa è una cosa che nel tempo non è mai cambiata, le comunicazioni o come in questo caso le ordinanze, ci arrivano sempre con solo due, massimo tre giorni di anticipo, che sono spesso insufficienti per riorganizzare l'attività - spiega Gianpaolo Facco, titolare dello Steampower in piazza delle Erbe -. Noi lo facciamo perché alla fine fa parte del nostro lavoro ormai, ma la comunicazione è sempre troppo tardiva e noi non possiamo controllare quotidianamente che genere di eventi ci saranno in programma in piazza delle Erbe o della Frutta».

Nonostante il breve preavviso, alcuni esercenti non sembrano essere preoccupati dalla manifestazione prevista per domenica, poiché nella maggior parte dei casi non andrebbe ad influire negativamente sul flusso della clientela nel locale: in altri casi, però, sembra che l'ordinanza abbia creato dei gravi scompensi. «Sembra esserci una grande confusione negli uffici del Comune per quanto riguarda le ordinanze per questo tipo di eventi. Ricordo che in occasione del Festival della consapevolezza, durante tutto l'arco della giornata di domenica abbiamo avuto 20 pianoforti a coda sparsi per le due piazze e, in accordo con gli addetti ai lavori, siamo riusciti a gestire le dimensioni del plateatico per creare una situazione che fosse comoda per entrambi - aggiunge Massimiliano Barbiero, titolare del bar Goppion in piazza delle Erbe -. Ora per questa manifestazione si fa piazza pulita, o quasi, dei plateatici, con una comunicazione che ci arriva tre giorni prima dell'evento e che tra i destinatari vede anche un locale che ormai è chiuso da cinque mesi. Ora noi abbiamo ordinato quantitativi di cibo che non andrà sicuramente consumato nel weekend e dovremo rivedere gli orari dei dipendenti con contratto a chiamata, che a maggior ragione si lamentano anche loro».

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Ultimo aggiornamento: 17:00 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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