Programmi erotici, multato Canale Italia: «Deve garantire palinsesti di qualità»

Venerdì 12 Maggio 2023 di Angela Pederiva
Programmi erotici, multato Canale Italia: «Deve garantire palinsesti di qualità»

VENEZIA - Il prefisso era l'899 e i nomi delle hot-line erano inequivocabili: "Calde ragazze in linea", "Casalinghe maggiorate", "Patty e la sua fragolina", "Ragazze spudorate", "Conversazioni erotiche"... Per quei programmi televisivi in orario notturno, il Corecom del Veneto ha aperto un procedimento sanzionatorio a carico di Canale Italia, culminato in un'ordinanza-ingiunzione da parte dell'Agcom.

L'emittente con sede a Rubano (Padova) dovrà infatti pagare 7.224 euro, per l'accusa di aver violato la prescrizione a proporre una programmazione di qualità ai telespettatori che selezionano il numero 12 sul telecomando.


VESTITI SUCCINTI
In seguito alla revisione delle frequenze del digitale terrestre, a Canale Italia era stato appunto assegnato il 12, contenuto nel «primo arco di numerazione»: il più ambìto, in quanto ricompreso fra 1 e 99, considerati i più facili da digitare e trovare. Nel corso del suo consueto monitoraggio, il Comitato regionale per le comunicazioni ha però verificato che dal 20 al 26 settembre scorsi, fra l'1.30 e le 5.50 del mattino, l'emittente ha trasmesso «programmi di promozione di servizi telefonici anche a valore aggiunto del tipo messaggeria vocale, hot-line, chat-line, one-to-one e similari, destinati ad un pubblico di soli adulti, consistenti in videoclip a carattere erotico che si caratterizzano per la presenza di donne solo succintamente vestite», nonché accompagnate da «inequivocabili indicazioni testuali riportate in sovraimpressione (ciascuna di esse associata ad uno specifico numero telefonico, anche a sovrapprezzo)».


LIBERTÀ DI GENERE
In audizione, la tivù padovana si è difesa, sottolineando che i messaggi contestati «sono stati irradiati in orario notturno» e sostenendo che le immagini proposte non possono essere qualificate come pornografiche, «in quanto non sono offensive del pudore, non presentano nudi integrali né esibizioni di organi genitali, non raffigurano atteggiamenti che rievocano esplicitamente gli atti della riproduzione, mentre la sola esibizione del seno nudo non integra una ipotesi di reato». Quanto ai nomi come "Ragazze fetish" o "Transex mandingo extralarge", Canale Italia ha affermato che «le varie diciture che appaiono in sovrimpressione sono riferibili al principio della libertà di genere, tanto auspicata al momento ed oggetto dell'insistito dibattito animatosi all'interno di tutti i partiti politici e di vari movimenti di opinione circa la possibilità di estendere a tutti i generi le medesime libertà di espressione e la stessa onorabilità riconosciuta tradizionalmente ai generi maschile e femminile».


VALORE
Spiegazioni che però non sono bastate ad evitare la sanzione dell'Autorità per le garanzie nelle comunicazioni, comminata «ad esito della visione delle registrazioni dei programmi oggetto di contestazione e dall'esame della documentazione istruttoria», come si legge nella relativa deliberazione. Secondo la normativa, sui canali compresi fra 1 e 99 «non possono essere irradiati, durante l'intera programmazione, programmi rivolti a un pubblico di soli adulti». Quindi non solo dalle 7 alle 24, ma nemmeno in orario notturno, poiché il legislatore ha inteso attribuire «un particolare valore alla programmazione dell'emittenza locale assegnataria di tale arco di numerazione imponendo la diffusione di palinsesti di qualità». Per questo l'emittente dovrà versare 1.032 euro per ciascuna delle 7 notti monitorate. Contro la multa potrà essere presentato ricorso al Tar del Lazio.

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