NOVENTA PADOVANA - Il sindaco, il prete, le polemiche, la soluzione a tempo di record di un caso spinoso che sta facendo molto parlare a Noventa. Qualcuno nei giorni scorsi è entrato nel profilo Facebook del parroco di Noventa, don Raffaele Marcolongo, e ha condiviso un articolo del Gazzettino proveniente dai profili privati di esponenti della minoranza in consiglio comunale. Un episodio che non è passato inosservato al sindaco Marcello Bano e al sacerdote.
LA VICENDA
«É una pagina dormiente che non veniva usata da circa cinque anni - precisa il parroco - L'avevamo aperta in occasione di una sagra paesana. Quanto è capitato negli ultimi giorni mi ha indispettito. Non sono in grado di dire chi possa aver fatto quelle pubblicazioni perchè non ricordo chi fosse in possesso delle credenziali per accedere alla mia pagina Facebook». Don Raffaele per gettare acqua sul fuoco ha subito risolto il contenzioso: «Ho avuto un confronto con il sindaco che ringrazio per la vicinanza, poi ho verificato di persona cosa fosse accaduto e ho chiesto ad un tecnico informatico di ripulire la pagina e soprattutto toglierla definitivamente dalla piattaforma».
Chiaro il messaggio del sindaco Marcello Bano: «Qualcuno a Noventa non ha accettato la decisione dei cittadini di cambiare amministrazione. Così ha vergognosamente cercato di mettere in mezzo il parroco utilizzandone il profilo Facebook per condividere post della minoranza. Sono sinceramente amareggiato, ma non stupito. Siamo - ha concluso - vicini alla parrocchia che non meritava di essere utilizzata in queste schermaglie politiche».
L'ultimo articolo condiviso sul profilo del sacerdote riguardava una polemica legata alla scelta dell'amministrazione di abolire il vecchio giornalino comunale Proiezione Noventa a favore di una rivista più moderna, con contenuti multimediali che desse sfogo alle attività del Comune, ma anche alle realtà associative. Le minoranze temono di perdere la pagina solitamente utilizzata per le singole liste presenti in consiglio e hanno gridato alla mancanza di democrazia. La maggioranza si è limitata a riferire che bisognava dare una svolta più moderna al lettore. Di fatto il progetto editoriale non è stato ancora preparato.