Professore morto, l'ultima telefonata all'amica e quella frase premonitrice

Sabato 16 Maggio 2020 di Serena De Salvador
LUTTO Il professor Matteo Griggio era molto amato da studenti, colleghi, amici e familiari

PADOVA - Metteva entusiasmo in tutto ciò che faceva, ma soprattutto sapeva trasmetterlo. Tanto da essere eletto a soli 38 anni fra i professori più amati dell'intero ateneo padovano. Nei suoi studenti, colleghi, familiari e amici sta ancora prendendo forma in tutta la sua improvvisa enormità il vuoto lasciato dalla scomparsa di Matteo Griggio, docente universitario spirato giovedì sera nel suo appartamento.

«Mi sento male», trovato morto in casa a soli 43 anni il professor Matteo Griggio


L'ultimo contatto è avvenuto alle 21, quando al telefono con un'amica le ha confidato di non sentirsi bene. La conoscente si è non poco allarmata e conclusa la conversazione è andata a verificare di persona. Un'ora dopo era davanti all'abitazione di via degli Arditi a Voltabarozzo. Ha citofonato più volte, poi è passata alle telefonate. Nessuna risposta. La donna ha allertato il 118 e il 113 facendo arrivare ambulanza e Squadra volante. Forzata la porta d'ingresso l'incubo si è fatto realtà: Griggio giaceva sul pavimento dell'ingresso, privo di sensi. Gli sforzi dei sanitari per rianimarlo non hanno avuto successo e il medico ne ha dovuto constatare il decesso.

Le prime analisi hanno permesso di constatare come sul corpo non vi fossero segni di violenza e come pure l'appartamento fosse in ordine e senza segni di effrazione. Dunque un malore, inaspettato e fatale, avrebbe stroncato Matteo a soli 43 anni. La sua esatta natura sarà stabilità dall'esame autoptico disposto dal pubblico ministero. Griggio si era da poco trasferito in via degli Arditi dove viveva da solo.

LA PASSIONE
Brillante ricercatore, si era laureato e aveva conseguito il dottorato in Biologia all'Università di Padova con il professor Andrea Pilastro studiando degli uccelli. Una passione che lo aveva portato per anni a Vienna al prestigioso Konrad Lorenz Institute con cui ancora collaborava. E poi le ricerche in Australia, Turchia, Spagna fino a quelle sui falchi dei sassi di Matera che ogni estate lo portavano sul campo. «Trasudava entusiasmo lo ricorda Pilastro e per questo era amatissimo dagli studenti che facevano a gara per averlo come relatore». Griggio era rientrato a Padova grazie alle agevolazioni dell'ateneo ed era stato il primo ricercatore ad essere assunto diventando tre anni dopo professore associato di Zoologia. Nel frattempo i suoi interessi avevano abbracciato anche la fauna marina e quest'anno insegnava Biodiversità e comportamento al corso di Biologia marina tenendo lezioni anche a Chioggia e Biologia animale a Scienze e tecnologie per l'ambiente. 

UOMO GENEROSO
«Pochi giorni fa abbiamo presentato il cartoon Vivi il mare responsabilmente per la tutela della fauna marina confida la collega Carlotta Mazzoldi - Era incredibile la sua capacità di coinvolgere gli studenti». «Era un uomo generoso e dal carattere positivo, uno che non diceva mai di no» aggiunge Pilastro. Doti che di certo i suoi studenti apprezzavano, dal momento che nel 2015 le sue modalità estrose di fare lezione gli avevano fatto guadagnare un punteggio di 9,9 decimi nell'indice di gradimento di ateneo, incoronandolo miglior docente.
Era originario di Camposampiero, dove vivono la sorella Elisa e i genitori che per decenni hanno gestito un negozio di alimentari in via Bonora.

Anche nell'Alta la tragica notizia ha suscitato immenso cordoglio. «La morte di Matteo Griggio ci lascia attoniti e affranti ha commentato il rettore Rosario Rizzuto». «Siamo ancora scioccati ma ci organizzeremo per capire come portare avanti i suoi tanti progetti. É il miglior tributo nei suoi confronti» aggiunge commosso il suo ex professore e oggi collega.

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