Bancarotta dell'hotel Caesar Terme, prosciolto l'ex sindaco Luca Claudio

Intervenuta la prescrizione anche per altri due imputati

Martedì 19 Ottobre 2021 di Marco Aldighieri
Luca Claudio
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PADOVA - L'ex sindaco Luca Claudio, ieri davanti ai giudici del Collegiale, ha incassato un altro successo giudiziario. È stato prosciolto per avvenuta prescrizione dall'accusa di bancarotta legata alla gestione dell'hotel Caesar di Montegrotto. Con lui sono stati prosciolti anche Maurizio Crea, 67 anni, ed Enrico Mauro Parretti, 50. Il suo avvocato, Ferdinando Bonon, è riuscito a fare cadere le recidive trasformando l'accusa da bancarotta fraudolenta a bancarotta semplice. 

I FATTI
Crea, residente a Palermo, è stato amministratore unico della società Hotel Caesar Terme Srl dal 30 gennaio 2002 al 10 gennaio 2006, poi sostituito proprio da Luca Claudio dall'11 gennaio del 2006 al 14 dicembre del 2008. La società è stata dichiarata fallita il 4 dicembre del 2008. I due, secondo l'accusa, avrebbero tenuto i libri e le scritture contabili in modo da non rendere possibile la ricostruzione del patrimonio o del movimento degli affari. Inoltre Crea e Claudio non avrebbero consegnato al curatore le schede contabili dell'anno 2004 e antecedenti, nonchè quelle relative al periodo gennaio-aprile 2005. E ancora non avrebbero regolarmente tenuto il libro verbali assemblee e il conto cassa contanti, così creando una riserva straordinaria nel patrimonio netto del bilancio volta solo a fornire una falsa rappresentazione della società Hotel Caesar Terme. 

Sempre secondo l'accusa, iscrivendo la voce patrimoniale credito verso socio controllante, poi diventata Crediti verso Real estate Hotels S.A. per l'importo di un milione e 715 mila euro. Di fatto trattandosi di crediti verso soci che non venivano incassati, ma solo utilizzati come documenti per azzerare perdite di esercizio molto rilevanti fin dal 2003. E sempre per l'accusa Claudio e Crea, in concorso tra loro, si sarebbero impossessati di ingenti somme di denaro: 78 mila euro il 30 aprile del 2005, 50 mila euro il 31 dicembre ancora del 2005, 37.480 e 226.936 il 31 dicembre del 2007. Secondo l'accusa avrebbero anche favorito alcuni creditori, mentre continuavano a percepire di compenso netto mensile tremila euro per Claudio e 2.200 euro per Crea. Secondo il curatore l'hotel dal 2003 ha accumulato debiti per 5 milioni 830 mila euro.

LA SENTENZA
Ma essendo i presunti reati terminati nel 2008, è stato sentenziato il proscioglimento. Claudio  annovera anche altre due assoluzioni: la prima per il reato di tentato abuso d'ufficio, legato all'annosa vicenda della stradina contesa tra l'hotel Metropole e la famiglia Bernabei. La seconda per la tentata appropriazione indebita in concorso, in qualità di presidente dell'associazione Città dei bambini.
 

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